Allegri peggio di Pirlo e Sarri: Juve in confusione totale, scene surreali in campo
I conti non tornano in casa Juventus. La sconfitta interna contro il Sassuolo ha messo a nudo i problemi di una squadra che sembrava essersi ritrovata, ed era reduce da un pareggio in extremis sul campo dell'Inter campione d'Italia. E invece all'Allianz Stadium, sono usciti tutti i limiti della formazione bianconera fotografata da una serie di situazioni di grande confusione. Una confusione pagata a caro prezzo da Allegri che, tradito dai suoi, dopo 10 giornate ha meno punti all'attivo dei suoi due predecessori Sarri e Pirlo.
La Juventus contro il Sassuolo è tornata a vedere le streghe. Quei problemi d'inizio stagione che sembravano essere stati accantonati, sono tornati alla ribalta e si sono materializzati nella terza sconfitta stagionale in 10 giornate. Un dato preoccupante perché è solo la terza volta (dall'era dei tre punti a vittoria) che a questo punto della stagione la Vecchia Signora ha incassato lo stesso numero di ko. Oltre all'azione che ha portato al gol vittoria dei neroverdi, dove i bianconeri hanno avuto l'attenuante di essersi sbilanciati in avanti alla ricerca del gol vittoria, non sono mancati i momenti che hanno confermato tutte le difficoltà dei bianconeri. Uno su tutti poco nella fase finale.
In occasione di un calcio d'angolo per gli ospiti, c'è stata una situazione surreale nell'area della Juventus. Probabilmente destabilizzati dai cambi del mister, i bianconeri hanno avuto difficoltà a trovare le giuste posizioni in area. Sguardi spaesati, con i senatori che hanno dovuto fare fatica a mettere in ordine la situazione. Danilo in particolare ha avuto un lungo conciliabolo con il suo più giovane connazionale Kaio Jorge, gettato nella mischia da Allegri al posto di un impalpabile Morata. L'ex City ha dovuto catechizzare a lungo l'attaccante che non riusciva a capire e voleva spostarsi. Ad un certo punto si è portato l'indice davanti alla bocca come a dire "zitto e resta lì". Peccato che anche lo stesso Danilo poco prima era stato invitato da Perin e Bonucci a rivedere la sua posizione. Panico e insicurezza, con un atteggiamento che Allegri nel post-partita ha definito "nevrotico".
Insomma confusione totale per una Juventus che ora non potrà più permettersi passi falsi nella rincorsa alla vetta della classifica. E c'è un dato che condanna Allegri ad invertire in fretta la rotta, ed è relativo al paragone con Sarri e Pirlo. Dopo 10 giornate il primo aveva 26 punti, il secondo 20. Max finora ha raggiunto quota 15, troppo poco per la Vecchia Signora.