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Allegri parla della rissa in Juve-Inter: “Cose brutte da vedere nello spogliatoio e in campo”

Il tecnico dei bianconeri torna sul parapiglia scoppiato in campo tra calciatori: “I dirigenti dovrebbero dare il buon esempio”. E alla vigilia della partita di campionato contro la Lazio chiarisce: “Abbiamo 59 punti, contro di loro ci giochiamo il secondo posto”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un momento della rissa di Juventus-Inter: Cuadrado e Handanovic si confrontano faccia a faccia.
Un momento della rissa di Juventus-Inter: Cuadrado e Handanovic si confrontano faccia a faccia.

"Loro hanno 54 punti, noi 59… quella contro la Lazio è uno scontro diretto per il secondo posto". Massimiliano Allegri va oltre JuventusInter e il burrascoso dopo gara, facendo un riferimento alle "cose brutte da vedere" avvenute in campo e nello spogliatoio (laddove l'occhio indiscreto delle telecamere non è arrivato). Va oltre la vicenda Cuadrado, squalificato per tre giornate dopo la rissa con Handanovic: "non ingigantiamolo, è un episodio passato". Va oltre il pareggio preso al 95° in casa, nell'andata della semifinale di Coppa Italia per quel mani improvvido di Bremer.

Il tecnico resta concentrato (e chiede alla squadra di fare altrettanto) sul campionato e sull'obiettivo che i bianconeri possono ancora raggiungere anche perché è convinto che la classifica è (e forse sarà così dal prossimo 19 aprile) quella che lui ha in testa e calcola senza il -15. Ormai lo ripete da settimane.

Sarri è tornato agli inizi, quando era famoso per la sua difesa e quest'anno è stato così. Per noi sarà difficile. Maurizio sta facendo benissimo, la squadra è diventata molto più solida.

Cuadrado a muso duro contro Lukaku dopo l'esultanza plateale verso i tifosi bianconeri.
Cuadrado a muso duro contro Lukaku dopo l'esultanza plateale verso i tifosi bianconeri.

Impossibile non fare riferimento al caos e alle polemiche scaturite per le decisioni del Giudice Sportivo e cosa le ha provocate: la chiusura della Curva è un provvedimento severo ma il rapporto degli ispettori federali sui cori razzisti contro Lukaku (autore dell'esultanza costata un'altra ammonizione ed espulsione) è stato dettagliato abbastanza da non concedere attenuanti di alcun tipo.

C'è chi è arrivato in campo venendo da sopra – dice Allegri tornando sui fatti di Coppa Italia – e questo non deve succedere. I dirigenti devono essere da esempio, ma capisco che anche qui ci sono dei livelli. La cosa più importante è che la Juventus nel giro di 24 ore ha contribuito a individuare gli autori degli insulti razzisti, la nostra società combatte ogni tipo di discriminazione. Quanto alle sanziono, non coi sono commenti da fare. Noi dobbiamo solo pensare a giocare e a non lasciarci distrarre.

Allegri resta abbottonato sulla possibile formazione da schierare domenica sera. Si limita a fornire qualche chiarimento, parla di Pogba e Bonucci, lascia intendere che qualche chance di essere titolare Chiesa ce l'ha così come Alex Sandro.

Non ho ancora deciso niente, lo farò solo dopo l’allenamento – ha aggiunto il tecnico -. Devo vedere Pogba, Bonucci, che hanno lavorato con la squadra. Chiesa sta meglio, devo decidere se farlo partire dall'inizio. Iling e Barrenechea non saranno della partita perché ieri hanno giocato con la Next Gen. Alex Sandro sta meglio, potrebbe essere della partita.

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