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Allegri ossessionato in allenamento, la Juve commette sempre lo stesso errore: “Avanti!”

Massimiliano Allegri si è subito reso conto delle problematiche che sarebbe stato chiamato a risolvere una volta tornato alla Juventus. Appena messo piede alla Continassa, il tecnico livornese ha cominciato un martellamento sistematico sui suoi vecchi e nuovi giocatori: due concetti base inculcati in maniera ossessiva.
A cura di Paolo Fiorenza
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Reduce dalla vittoria in amichevole sull'Atalanta, che ha fatto seguito alla netta sconfitta contro il Barcellona nel Trofeo Gamper, in casa Juventus si fa il punto sullo stato dei lavori ad una settimana dall'inizio del campionato. Massimiliano Allegri sta cercando di far assimilare ai suoi vecchi e nuovi giocatori i dettami che reputa indispensabili per riportare la squadra in carreggiata dopo la deludente stagione vissuta sotto la gestione Pirlo, salvata per il rotto della cuffia con la qualificazione in Champions League.

Qualche settimana fa, la Juventus ha pubblicato sui propri canali social un video in cui si percepisce chiaramente quali sono i punti su cui il tecnico livornese sta battendo in maniera ossessiva. Uno in particolare, che nasce evidentemente dall'osservazione di un difetto cronico trovato al suo arrivo alla Continassa: il passaggio all'indietro del pallone dopo averlo ricevuto da un compagno. "Bisogna far gol, sviluppare in avanti! – urla Allegri, mostrando poi direttamente lui come si fa – Te la dà? Davanti! Se ho un avversario alle mie spalle, allora la scarico dietro e lui la gioca davanti. Qui, dammi la palla… gioco davanti, gioco, non me ne torno indietro. Quando si ha la possibilità, bisogna giocar davanti… davanti! Bravo… davanti!".

E poi ancora il tecnico bianconero martella sulla velocità con cui bisogna far viaggiare la palla, se si vuole essere competitivi ai livelli cui aspira la Juve, ovvero il gotha europeo: "Forte questa palla, forte i passaggi, forte! Bisogna abituarsi, forte! La palla deve viaggiare, sennò gli altri, quelli bravi, ci mettono il piede. Quando il livello si alza, la palla per farla passare bisogna esser bravi, deve andar forte, perché la palla ha un'altra velocità e non ce la fate a metter il piede a prenderla". Come suol dirsi, pochi concetti ma molto chiari, a giudicare dal tono di voce perentorio di Allegri. Difficile che con un martellamento simile, qualcosa non resti nelle teste dei giocatori bianconeri.

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