Allegri non si nasconde: “Di Maria, Bremer e Chiesa pronti per l’Inter. Vlahovic? Ci penso domani”
Massimiliano Allegri schiera tutti i migliori a disposizione: c'è l'Inter e l'obiettivo è vincere la partita all'Allianz Stadium per dare una svolta decisiva alla propria stagione e scavalcare i nerazzurri in classifica. Niente pretattica da vigilia o troppi dubbi su come affrontare la sfida di domenica sera e così in conferenza ecco che arrivano importantissime conferme sui giocatori che da tempo stanno recuperando.
Se tutto andrà come previsto e anche le ultime rifiniture daranno responsi positivi a poche ore dalla partita, la Juventus avrà a disposizione giocatori di peso, di esperienza e di classe come Bremer, Di Maria e Chiesa: "Bremer e Di Maria sono recuperati" ha detto senza veli Allegri. "Devo solo decidere se farli giocare entrambi dall'inizio o uno solo". Poco conta, sono pienamente aggregati e pronti a dare battaglia contro un'Inter che rappresenta un piccolo tabù: "L'anno scorso non li abbiamo mai battuti, vincere è importante anche se il campionato è lungo. Invertirebbe la tendenza".
Così, anche Federico Chiesa sarà disponibile per le scelte tecniche nel derby d'Italia. il rientro dopo quasi 300 giorni di riabilitazione ha dato sensazioni più che positive e lo stesso Allegri non nega la possibilità di dare ulteriore spazio ad un esterno che potrebbe incidere: "Importante adesso dargli minutaggio. L'ho trovato bene, è stata una piacevole sorpresa. Domani sarà a disposizione e sicuramente sarà della partita". Probabilmente non dal primo minuto ma pur sempre permettendo eventuali cambi in corsa.
L'unica vera incertezza resta dunque Dusam Valhovic che soffre di un acutizzarsi di un dolore legato ad una possibile pubalgia. Ha saltato gli ultimi allenamenti e resta in dubbio. Allegri lo conferma senza troppi giri di parole: "Vedremo come starà resta in dubbio perché non si è allenato. Damni però deciderò e vedremo dopo l'ultimo allenamento. Se ce la farà e mi darà la disponibilità sarà dei nostri, altrimenti è inutile portarsi con sé un giocatore che non può giocare". Chiaro e preciso. Di fronte ci sarà l'Inter, la squadra più forte d'Italia: giri di parole o pretattiche valgono nulla.