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Allegri non arretra di un millimetro: “Juve seconda forza del campionato, sia chiaro a tutti”

Alla vigilia dell’andata dei quarti di finale di Europa League, il tecnico della Juventus affronta tutti gli argomenti sul tavolo: il caso Cuadrado, la discussione con Paredes fino all’attesa per il verdetto del Coni sulla penalizzazione. “Abbiamo queste settimane importanti per riempire il calendario a maggio”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tecnico della Juve, Allegri, alla vigilia dell'andata dei quarti di Europa League con lo Sporting Lisbona.
Il tecnico della Juve, Allegri, alla vigilia dell'andata dei quarti di Europa League con lo Sporting Lisbona.

Un mese intenso dentro e fuori dal campo. La Juventus affronta la lunga camminata nel deserto con l'elmetto in testa tra Europa League (giovedì sera all'Allianz Stadium c'è l'andata dei quarti di finale con lo Sporting Lisbona), sentenza del Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione che potrebbe sconvolgere di nuovo la classifica di Serie A, aule di tribunale, giustizia sportiva e penale.

"Abbiamo queste settimane importanti – ha ammesso il tecnico – per riempire il calendario a maggio". Chiaro il riferimento alla voglia di mettere il cappello sulla qualificazione già a Torino e fare un altro "passettino" verso la finale del 31 maggio alla Puskás Aréna Park di Budapest. "Uno alla volta – ribadisce Allegri -. La squadra è ben solida sulle notizie che arrivano e non arrivano. Questa esperienza ci ha rafforzati tutti, Noi pensiamo al campo e la società pensare a difenderci. In campionato abbiamo fatto 59 punti vediamo quanti ne faremo ancora. Sia chiaro a tutti, sul campo siamo la seconda forza del campionato".

Dalla rissa con l'Inter alla discussione con Paredes, il tecnico ha affrontato tutti gli argomenti sul tavolo.
Dalla rissa con l'Inter alla discussione con Paredes, il tecnico ha affrontato tutti gli argomenti sul tavolo.

Altro tema abbastanza caldo: la discussione con Paredes che lamentava un impiego col contagocce. "È stato solo un confronto di idee – ha aggiunto Allegri -. È normale che chi non gioca cada in frustrazione ma è anche vero che Leandro ha giocato molto all'inizio. Quando faccio le scelte le faccio in base a quello che vedo e a quello che penso sia utile per la squadra. Tutti devono sentirsi parte del gruppo per questo finale di stagione".

Come sta Vlahovic? Allegri mette le mani avanti quando parla del serbo il cui rendimento è al di sotto delle attese. "Se è per questo – ha concluso – è stato criticato anche Cristiano Ronaldo e l'anno scorso in molti non avrebbero voluto più Rabiot. Dusan sia sereno, ritroverà il gol. Questi sono passaggi della carriera". 

Allegri ha ridimensionato il "chiarimento" con Paredes nello spogliatoio.
Allegri ha ridimensionato il "chiarimento" con Paredes nello spogliatoio.

Quanto alla sfida di giovedì sera, la novità è il ritorno di Pogba. "Vlahovic e Alex Sandro sono a disposizione, De Sciglio no, speriamo di averlo contro il Sassuolo. Pogba sta in piedi (sorride alla sua battuta, ndr). Siamo contenti e speriamo che migliori ancora. In ogni caso sarà a disposizione domani e partirà dalla panchina".

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