Allegri molto provato: “Domani vado a casa, ho il mio nipotino, mio figlio, qualche cavallo”
La stagione della Juventus si chiude con la vittoria sul campo dell'Udinese arrivata grazie al gol di Federico Chiesa. Cala il sipario su un campionato complicato in campo e fuori, caratterizzato dalla sanzione che ha tolto ai bianconeri 10 punti in classifica.
Ai microfoni di SkySport Massimiliano Allegri non vuole parlare della partita: "Non parlo né della partita né del terzo posto. Mi scuso, sono venuto qui solamente per ringraziare tutti i miei ragazzi e quelli che hanno lavorato con me" .
L'allenatore della Juve si mostra provato dopo questa stagione, con gli occhi lucidi e particolarmente stanco. Ma a chi gli chiede della sua stanchezza Allegri risponde dribblando la domanda e passando la palla tra le mani della società: "Domani vado a casa. Ho il mio nipotino, ho mio figlio, qualche cavallo che corre… A luglio ci penserà la società a pianificare come è normale che sia. Calvo ci dirà cosa farà la società il prossimo anno".
Nonostante le tante domande Allegri non si sbottona sul futuro della squadra, anche se trapela la sua volontà di continuare con il progetto bianconero anche per il prossimo anno: "Io faccio l’allenatore, sono l’allenatore. La società pensa alla squadra. Io vado in vacanza e il 10 luglio riprenderò il lavoro".
Per l'allenatore la stagione è stata sicuramente difficile, ma per concludere l'intervista il tecnico toscano ribadisce la grande vicinanza mostrata dalla società nei momenti più difficili: "Mi sono sentito solo? No assolutamente, anzi. Mi sono sentito ben protetto. La società è stata vicina".
Stanco, provato ma molto chiaro: Allegri vuole continuare a guidare la Juventus anche il prossimo anno ma adesso toccherà alla società progettare il futuro della squadra e anche della panchina: "Nessuna trattativa con il club per la risoluzione: ho due anni di contratto – ha ribadito Allegri – Quando avrò indicazioni mi metterò a disposizione, come sempre".