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Allegri mette pressione all’Inter per la lotta Scudetto: “È la favorita, lo hanno detto loro”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita che la Juventus giocherà contro il Genoa per l’anticipo della 16esima giornata di Serie A.
A cura di Vito Lamorte
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"L'Inter in questo momento è la favorita del campionato, è stata costruita per vincere il campionato. L'hanno detto loro, l'ha detto ieri il presidente Zhang nella cena di Natale: il loro obiettivo è la seconda stella e per raggiungerla devono vincere il campionato". Così Massimiliano Allegri nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita che la Juventus giocherà contro il Genoa per la 16esima giornata di Serie A.

Il tecnico bianconero ha analizzato così il momento della sua squadra: "Noi  abbiamo un percorso diverso che è stato iniziato, ci sono giocatori che stanno facendo molto bene, di cui sono molto contento, ma non bisogna accontentarsi e serve continuare a lavorare per migliorare. Un passettino alla volta, in una partita non vinci o perdi il campionato che è un percorso. Ci sono da gestire tutti i momenti, anche quelli difficili. Dobbiamo pensare a noi stessi e continuare a lavorare".

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La squadra bianconera è al secondo posto con due punti in meno dei nerazzurri e l'allenatore di Livorno, noto per i suoi calcoli e tabelle per il raggiungimento degli obiettivi, ha fissato la quota Scudetto e quella per andare in Champions League: "La quota Scudetto è quella: verso i 90-92, la quota Champions è intorno ai 72".

Sulle possibilità di vedere Chiellini nel ruolo di dirigente e Bonucci come allenatore in futuro, Allegri ha affermato: “Giorgio credo che da ragazzo intelligente, ci siamo sentiti dopo l'addio al calcio, qual è ha fatto una carriera straordinaria, ora ha ha finito un pezzo della sua vita e dovrà decidere cosa fare in futuro. Dovrà rimettersi in discussione ma ha tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli. Leo non lo so, credo sia nella sua intenzione fare l’allenatore e gli auguro il meglio quando smetterà di giocare. Magari avrà le qualità e le possibilità di farlo. Quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita e i mestieri sono completamente diversi, non è equazione matematica”.

In merito al suo futuro, visto che ci sono stati diversi rumors sul suo possibile addio a fine anno: "Non sono assolutamente stanco. Io dirigente? La Juve ne ha di ottimi, quando la società è ben strutturata dà forza a tutto l'ambiente e qui è così da 100 anni. L'obiettivo principale è tornare a giocare la Champions, anche se avremmo dovuto giocarla anche quest'anno…".

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