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Allegri mette da parte la dote prima di Atalanta-Juve: “Se non puoi vincere c’è sempre il tesoretto della Champions”

Il tecnico al passo d’addio, la finale di Coppa Italia può essere l’ultima alla guida dei bianconeri. “In partite come queste hai il 50% di possibilità, dovremo portare l’episodio dalla nostra parte perché con loro le gare non finiscono mai”.
A cura di Maurizio De Santis
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Le voci insistenti di un addio a fine stagione, anche perché con il diesse Giuntoli il feeling non è mai scattato. La possibilità di chiudere una stagione difficile e durissima vincendo la finale Coppa Italia contro un avversario, l'Atalanta, che sta attraversando un grande momento di forma. Per Massimiliano Allegri sarebbe il quinto successo della carriera, un (piccolo) record, e metterebbe la parola fine a un'annata scandita da alti e bassi.

Nonostante tutto, andrà via – perché il futuro appare segnato – lasciando in dote la qualificazione alla prossima edizione della nuova Super Champions League, l'accesso al Mondiale per Club (che è come un salvadanaio da tenere da parte) e – se il blitz riesce – anche il trofeo tricolore. Tanti saluti, a testa alta e con un po' di milioni lasciati in cassaforte. C'è un passaggio della conferenza stampa che ribadisce il pensiero del tecnico livornese.

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"Lo ripeto per l'ennesima volta, fino alla noia… l'obiettivo principale era che la Juventus partecipasse alla prossima Champions. Quella era la cosa più importante. Ci sono momenti della vita in cui, se non puoi vincere, puoi comunque garantire un tesoretto alla società. Vedremo se vinceremo, ma partecipare a questi eventi non è da tutti. Se saremo bravi e un po' fortunati potremo portarla a casa".

Come si affronta l'Atalanta? Guardiola ha elogiato il lavoro di Gasperini, adesso è molto di più di "andare dal dentista". Non è solo una squadra che può farti male, ma una formazione che ha qualità tecniche e identità tattiche definite, di livello medio alto e soprattutto è affamata di vittorie. Prova ne è stata contro la Roma, che ha schiantato nello scontro diretto per assicurarsi almeno un posto in Champions attraverso il campionato… che poi arrivi anche con la conquista dell'Europa League è altra storia.

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"Indipendentemente da tattica e tecnica ci vorrà disponibilità in campo per vincere più duelli possibili – ha aggiunto Allegri concentrando l'attenzione sul tipo di approccio da avere al cospetto della ‘dea' -. Sappiamo che ci sono momenti di difficoltà in ogni partita e dovremo controbattere nel migliore dei modi".

Non lasciarsi schiacciare e non scoprirsi, la ricetta di Allegri è sempre la stessa: essere pronti ad approfittare dell'episodio perché il vento del match può girare all'improvviso dalla tua parte. Ma devi saperlo cogliere. "Le finali sono sempre al 50% di probabilità, devi portare l'episodio dalla tua parte sapendo che con loro non finiscono mai le partite. Il calcio è meraviglioso perché in un attimo la situazione si può rovesciare a favore o contro".

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