Allegri lo ripete come un mantra, non vuole una Juve ‘bellina’ ma perdente: “Mi diverto se vinco”
C'era grande attesa per la conferenza stampa di Massimiliano Allegri pre Juventus-Roma, soprattutto dopo le tante critiche ricevute dopo la prova di Genova. Il tecnico non è entrato nel merito, predicando serenità a tutto l'ambiente, in vista del prosieguo di una lunghissima stagione. Soddisfatto dell'arrivo di Milik, e pronto anche a schierarlo nel big match contro i giallorossi, il mister bianconero è tornato sul suo celebre mantra, relativo all'importanza del risultato. Una risposta velata alle feroci invettive di Adani e Cassano?
Tornando alla sfida contro la Samp, Allegri ha raccontato la sua rabbia negli spogliatoi per una Juventus che dopo un brutto primo tempo avrebbe dovuto "azzannare" i blucerchiati. Per questo non può mancare anche un riferimento all'Allegriball, ovvero alle immagini relative al gioco dei bianconeri con un buco a centrocampo: "Ci sono state occasioni non sfruttate, un gol annullato per poco, sono arrabbiato per quello. Ci sono anche i meriti della Sampdoria che ha corso molto. Non siamo riusciti a sviluppare all’interno del campo perché l’abbiamo svuotato molto, però peggio del primo tempo non si poteva fare e nel secondo dovevamo vincere la partita".
Entrando nello specifico, ecco la sottolineatura della sua filosofia. La Juventus ha bisogno di giocare meglio, ma anche di fare risultato. Questi infatti cambiano i giudizi sulle partite: "Non vorrei che diventassimo bellini ma perdenti. Bisogna giocare bene a calcio e vincere le partite, perché se la Juventus avesse vinto a Genova non avremmo parlato in certi termini. Il centrocampo si è svuotato perché le mezzali si sono messe a fare gli attaccanti e Locatelli si è abbassato troppo, in mediana non è rimasto nessuno. Nella ripresa l’abbiamo riempito, e abbiamo giocato. C’è da lavorare, ma non deve passare il divertimento… sono un amante delle belle giocate sono l’essenza del calcio. Se il giocatore stoppa la palla male, la passa male. Siamo alla seconda giornata, stiamo sereni. Lo Scudetto si consegna a giugno, stiamo lavorando e c’è un grande spirito".
Ma quali sono le potenzialità della Juventus? Questa squadra è più forte dell'anno scorso? Allegri è coerente con le sue idee e aspetta la fine del mercato: "Solo i risultati lo diranno. Deve migliorare la posizione dell’anno scorso. Paredes non è arrivato e non so se è arriverà, bisogna concentrarsi sulla partita di domani che è più importante. Divertendo? Son tornato e l’anno scorso abbiamo messo le basi per tornare a vincere, cercheremo di farlo e vedremo cosa succederà alla fine del mercato con una rosa ben definita. Il divertimento per me è vincere e passare anche attraverso momenti di difficoltà, come all’inizio della stagione con giocatori diversi".
E a proposito di Milik e del suo possibile utilizzo, non manca anche un retroscena su un'idea particolare per la Roma: "La vera Juve? Finiamo il mercato, così vediamo chi abbiamo a disposizione. C’è un buono spirito e si arriva piano piano. Giuste le critiche ma dobbiamo farci scudo, ma anche partite giocate male vanno portate a casa. Bisogna rimanere sereni, perché possono capitare a tutti. Milik? Sono molto contento, è stata fatta una scelta importante perché ha dei numeri impressionanti e potenzia l’attacco. Secondo me potrebbe giocare anche con Vlahovic, aspettiamo il nullaosta burocratico, così domani sarà a disposizione. Non ho deciso la formazione magari Milik lo faccio giocare, mi è balenata un’idea quando stavo andando nello spogliatoio".
Contro la Roma Allegri ritroverà quel Dybala per il quale ha speso belle parole ("È un piacere rivederlo"), ma non potrà fare affidamento su Bonucci. Un'occasione per fare il punto della situazione infortunati: "Bonucci non sarà convocato perché non sta bene, si sente la gamba un po’ strana. Leo è talmente importante e ho bisogno di averlo al 100% perché poi si gioca ogni 3 giorni. Di Maria ha fatto parzialmente con la squadra, l’obiettivo è Firenze, se tutto dovesse andar bene potrebbe venire con lo Spezia. Szczesny è a disposizione e potrebbe rientrare. Kaio Jorge ha avuto un problema serio al tendine rotuleo, Chiesa e Pogba non sappiamo quando saranno a disposizione per la squadra".
Dopo aver sottolineato la difficoltà del girone di Champions e in particolare delle sfide contro PSG e Benfica, da questo doppio confronto passerà la qualificazione a suo dire, Allegri ha chiosato rivolgendo anche un appello ai tifosi in vista di Juventus-Roma: "Mi aspetto che Juve-Roma sia una bella partita di sport e di calcio e c’è grande attenzione e curiosità. Siamo solamente alla terza giornata e c’è solamente da migliorare. Però bisogna rimanere sereni e tranquilli, gli obiettivi non si raggiungono domani. Avremo bisogno dei tifosi che col Sassuolo sono stati straordinari e domani dovranno esserlo di più perché giochiamo contro una Roma forte".