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Allegri litiga in diretta dopo Juve-Genoa per colpa di una critica: “Lei sa fare l’allenatore?”

Massimiliano Allegri ha litigato con il giornalista Gianfranco Teotino a Sky dopo Juventus-Genoa. L’allenatore non ha gradito le domande sul tridente e sui risultati.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri non ha nascosto il nervosismo dopo Juventus-Genoa. In occasione del suo intervento a Sky, l'allenatore bianconero si è reso protagonista di uno scontro, soprattuto con Gianfranco Teotino. Le richieste di chiarimenti da parte del giornalista sui risultati deludenti, hanno provocato le risposte piccate di Max.

Stuzzicato sulla possibilità di vedere di più in campo il tridente formato da Chiesa, Yildiz e Vlahovic, su richiesta anche dei tifosi, Allegri ha sottolineato che il suo mestiere è quello non del "politico", ma dell'allenatore. Quando Teotino ha però sottolineato: "Ma così i risultati non stanno arrivando", Max si è arrabbiato: "Credo che saremmo terzi in classifica momentaneamente… Lei sa come si fa l'allenatore? Io non so come si fa il giornalista. E infatti.. Non è che devo andare dietro al pubblico, il pubblico ci sostiene e io cerco di fare il meglio per la squadra. Non mi permetto di dire ad un giornalista come si fa il giornalista. Uno fa le domande, e io chiedo a lei come si fa il giornalista?".

Di fronte a questa spiegazione, Teotino ha riformulato la sua domanda: "Allora rifaccio la domanda: come mai in questo modo sono arrivati 7 punti nelle ultime 8 partite?". Allegri ha risposto, girando nuovamente il tutto, e focalizzando il discorso sul passato "E allora io le dico la stessa roba: come mai, nelle prime 19 partite abbiamo fatto 46 punti? Cerchiamo di lavorare al meglio e sicuramente faccio degli errori. Vale la stessa sua domanda, se lei mi fa una domanda più intelligente io le rispondo".

Il botta e risposta è andato avanti con Teotino che ha specificato: "Questa non è una risposta. La mia intelligenza comunque si ferma qui. Oltre non riesco ad arrivare". Allegri ha ribattuto: "Allora mi spiace, siccome io sono un allenatore e lavoro per la Juventus. Ho un obiettivo da raggiungere, e sono dispiaciuto che non vengano i risultati. Poi la squadra sta facendo il massimo, tutti lo stiamo facendo. Poi tutti sbagliano e io sono il primo, però non è che posso andare dietro… non sono mai andato".

In studio hanno provato a stemperare sottolineando la necessità di far capire al pubblico le sue scelte. Allegri però non ne ha voluto sapere di alleggerire la tensione: "Faccio delle scelte per la squadra. Voi non dovete capire, dovete fare solo delle domande. Intanto cosa capite? La squadra le alleno io. C'è chi capisce e chi no".

Ci ha provato allora Giancarlo Marocchi a fare un po' da paciere, chiedendo ad Allegri se il poco ricorso al tridente non sia figlio della paura di un'eccessiva debolezza difensiva: "Questo non lo so, lo dite voi. L'obiettivo è quello e quando riuscirò, ce l'avremo fatta. Oggi non ho da rimprovare niente, poi si può giocare con 3-4 punte. Magari sbaglio, o faccio bene. Oggi sono molto contento e sarà un punto di partenza per le ultime 9 partite". In conclusione perentoria la risposta sull'espulsione per proteste di Vlahovic. Il serbo sarà punito dalla società: "Ha sbagliato e la società gli farà una multa".

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