Allegri lascia la Juve, c’è la decisione sull’esonero: la finale di Coppa Italia non sarà decisiva
L'avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sembra essere giunta al capolinea. La società bianconera avrebbe infatti preso la decisione riguardo all'esonero dell'allenatore toscano che dovrebbe lasciare il club al termine della stagione, indipendentemente dall'esito della finale di Coppa Italia che i piemontesi giocheranno a Roma contro l'Atalanta mercoledì 15 maggio.
La qualificazione alla prossima Champions League (matematica nonostante il deludente pareggio casalingo con la già retrocessa Salernitana) non sarebbe dunque bastata per far cambiare idea al responsabile dell'area tecnica Cristiano Giuntoli che, dopo un anno di ambientamento, comincerà a dare vita al suo progetto che non sembra prevedere il tecnico toscano, che ha ancora un anno di contratto, alla guida della squadra.
Una decisione che, stando alle indiscrezioni raccolte da Fanpage.it, sarebbe già stata presa e che non dovrebbe essere messa in discussione nemmeno qualora la Juventus battesse l'Atalanta nell'ultimo atto della Coppa Italia tornando così a mettere in bacheca un trofeo dopo tre anni di digiuno. Per definire l'addio di Massimiliano Allegri dunque resterebbe da sciogliere un solo nodo, quello economico. Già, perché quest'ultimo non ha intenzione di rinunciare nemmeno ad un centesimo dei soldi che, da contratto, spettano a lui e al suo staff anche per la stagione 2024-2025, vale a dire circa 12 milioni di euro netti, ossia un esborso di circa 20 milioni di euro tra emolumenti e tasse per il club.
"Ormai mancano gli ultimi dieci giorni e poi saprete quello che succederà. Io non so assolutamente niente: sono concentrato solo sulle partite che abbiamo ancora da giocare" aveva detto Massimiliano Allegri dopo il pareggio con la Salernitana. La certezza aritmetica della qualificazione alla prossima Champions League, arrivata poi la sera con la vittoria dell'Atalanta sulla Roma, avrebbe però anticipato i tempi con la decisione sul suo futuro che è già stata presa ma non ancora comunicata ufficialmente.
Non è invece ancora certo chi prenderà il suo posto nella prossima stagione. In pole c'è Thiago Motta, reduce dall'impresa col Bologna (riportato in Champions a distanza di 60 anni dall'ultima volta), con cui c'è un principio di accordo per un contratto biennale con opzione per il terzo anno da 3,5 milioni di euro a stagione, però ancora da mettere nero su bianco. E sullo sfondo non ancora del tutto tramontata l'ipotesi di un altro ritorno, cioè quello del mai dimenticato Antonio Conte, che al momento però appare remota.