Allegri infastidito da una domanda scomoda dopo Milan-Juve: “Oggi bisogna solo stare zitti”
Un passo avanti e due indietro. In casa Juventus si torna a respirare una brutta aria dopo la sconfitta contro il Milan. I successi con Bologna e Maccabi Haifa, sembravano l’inizio di una nuova stagione per la squadra di Allegri che a San Siro è nuovamente sprofondata. Come in un incubo si ritorna dunque a interrogarsi sulle potenzialità della squadra, sui limiti di un gioco inesistente e sulle responsabilità di Allegri travolto nuovamente dalle critiche.
La prestazione della Juventus è stata molto negativa, con la maggior parte dei giocatori sotto la sufficienza. Basti pensare a Vlahovic che con un errore ha dato il la al raddoppio di Diaz e non è riuscito mai ad incidere. Anche in questo caso si discute sulle potenzialità del serbo, "penalizzato" e frustrato dal gioco latitante della sua squadra. Max nel post-gara ha provato a spiegare la serata no della sua Juventus sottolineando i tanti errori tecnici, e la debolezza psicologica del gruppo.
Il suo riferimento ad una Juve che invece di essere propositiva, "ha giocato all'indietro" come se non fosse lui l'allenatore ha fatto discutere. In conferenza stampa poi c'è chi ha tirato in ballo altre dichiarazioni del tecnico, quelle pronunciate poche settimane fa nel momento difficile vissuto a cavallo delle sconfitte con Benfica e Monza. In quell'occasione Allegri fece discutere, per il suo tirare in ballo le concorrenti con un riferimento agli assenti per infortunio: "Provate a togliere cinque titolari al Milan o all'Inter e poi vediamo…". Sottolineando così le assenze per esempio di Chiesa e Pogba.
Quelle parole si sono rivelate un boomerang in occasione di Milan-Juventus, proprio perché i rossoneri si sono presentati alla supersfida con tanti infortunati (Maignan, Florenzi, Calabria, Kjaer, Messias, Saelemaekers, Ibrahimovic). Nonostante tutto però la prestazione della squadra di Pioli è stata di alto livello. Come la mettiamo dunque? Nell'appuntamento in sala stampa un cronista ha chiesto cosa pensasse dunque Allegri di tutto questo. Una domanda che ha infastidito l'allenatore della Juventus.
Max è rimasto quasi interdetto per qualche minuto, facendo parlare il suo interlocutore, rispondendo poi in maniera abbastanza seccata: "Quando perdiamo bisogna stare zitti". Dopo pochi secondi poi ha ribadito il suo pensiero sulle differenze tra le due squadre a San Siro: "La Juventus ha fatto una brutta partita tatticamente, nel secondo tempo e verso la fine del primo tempo. Il Milan ha fatto un’ottima partita soprattutto nel secondo tempo perché a livello psicologico siamo crollati, abbiamo sbagliato troppo e da lì bisogna ripartire". Di certo, d'ora in poi sarà difficile fare riferimento alle assenze in campo.