Allegri indemoniato, stravolge la Juve urlando una sola parola: “Abituatevi a giocare così”
L'imperativo in casa Juventus è sfruttare l'entusiasmo per la convincente vittoria di Malmoe in Champions, per tornare a far bene anche in Serie A. Alle porte c'è il big match contro il Milan, in cui i bianconeri sono già obbligati a vincere dopo il punticino collezionato in 3 giornate. Lo sa bene Massimiliano Allegri, prodigo di consigli e indicazioni tecnico-tattiche, nell'allenamento odierno a porte aperte. Osservato speciale del tecnico Federico Chiesa, oggetto di un lavoro specifico. E non sono mancate anche anticipazioni su quella che dovrebbe essere la tattica dei rossoneri, con relative indicazioni per renderla inoffensiva.
Massimiliano Allegri scatenato nella seduta d'allenamento della Juventus aperta anche a tifosi e giornalisti alla Continassa. Il tecnico ha chiesto maggiore ritmo e un fraseggio veloce alla sua squadra, sotto gli occhi di Cherubini e Arrivabene prima e del presidente Agnelli poi. Attenzione ai dettagli e padronanza dei propri mezzi, per cercare di ridurre al massimo quegli errori che nelle prime 3 partite della stagioni sono costati carissimi alla Juventus. Dunque un atteggiamento mentale improntato alla cattiveria, per farsi trovare pronti anche nel caso di "imprevisti", con una reazione immediata: "Abituatevi a giocare a 1000 all'ora. Nella testa dobbiamo avere la cattiveria per vincere". Allegri vuole una Juve capace di giocare a 3 tocchi e di andare solo avanti, senza rinculare come accaduto spesso e volentieri in passato. E proprio "avanti" è stata la parola più utilizzata dal mister.
In campo però c'è stato un calciatore che più di tutti ha ricevuto indicazioni particolari da Allegri, ovvero Federico Chiesa che, con Bernardeschi, è tornato ad allenarsi regolarmente dopo i postumi dei problemi fisici che lo hanno messo fuori gioco a Napoli e in Svezia. Un pressing costante quello del tecnico sul campione d'Europa, con tanto di indicazioni nella partitella sui movimenti da eseguire in zona avanzata (in due occasioni ha bloccato i lavori per spiegargli nel dettaglio quello che vuole) e dialogo fitto poi a lavori terminati.
Nel lavoro odierno Allegri inoltre ha già anticipato quella che potrebbe essere la tattica del Milan. La squadra di Stefano Pioli, a prescindere dalla presenza o meno di Ibrahimovic presserà alta tra le linee con i suoi giocatori offensivi, come accaduto d'altronde anche contro lo straripante Liverpool quando i rossoneri sono riusciti a superare la metà campo mettendo in difficoltà la retroguardia di Klopp. Ecco allora che la soluzione potrebbe essere quella di un possesso palla, improntato al ritmo e alla velocità, senza giocate complicate o forzate ma con una manovra lineare. Fondamentale in tal senso, anche il lavoro senza palla, fatto però con criterio per non creare scompensi in campo. A tal proposito l'indicazione di Allegri è stata chiara: "Se non ce l'ha ancora nei piedi che mi smarco, come faccio ad avere il pallone? Se ce ne tirano un altro, sennò solo un pallone non può arrivare". E poi ancora: "Non vi chiedo di fare la maratona, ma di smarcarvi al momento giusto".