Allegri in confusione totale smentisce sé stesso: “Il calcio è difficile da spiegare”
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Il crollo contro il Benfica ha maledettamente complicato i piani della Juventus di Allegri: era la partita da vincere, come lo stesso tecnico aveva sottolineato nell'immediato post PSG ed era la partita da vincere per lasciarsi alle spalle i veleni e le tossine della gara contro la Salernitana. Invece, è andato in scena un dramma sportivo all'Allianz Stadium con l'illusione del gol di Milik dopo 4 minuti e poi il vuoto fino al 90′ quando i giocatori sono usciti sconfitti e contestati.
Scene surreali che non si vedevano da anni tra i bianconeri che hanno dovuto chiedere scusa in campo e fuori ai propri tifosi, stanchi di rimediare brutte figure ma soprattutto di non vedere una squadra pronta a dare il massimo e oltre pur di salvare almeno la faccia. Max Allegri lo sa, ne prende atto e non si nasconde dietro a facili scuse: "Al momento è inutile parlare e dare spiegazioni, abbiamo pagato anche sul piano fisico. Devi solo stare zitto e lavorare. Sono momenti che accadono nel calcio, ma dobbiamo affrontarli tutti insieme e pensare alla prossima partita, tosta, domenica a Monza".
Un momento a dir poco complicato che però si sta prolungando oltre ogni previsione. Con la Juventus in difficoltà in campionato, dove paga punti rispetto alle prime e soprattutto ferma ancora al palo delle zero vittorie dopo due partite in Champions League, fatto mai accaduto prima nella storia bianconera.
![Un più che perplesso Allegri durante la partita di Champions con il Benfica](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2022/09/19946618_small.jpg)
Per Allegri diventa dura portare avanti il proprio credo osannato da tempo, e così arriva anche il momento di sconfessare se stesso: "Il calcio è difficile da spiegare". Una frase che cozza con la proverbiale filosofia del tecnico che continua amaramente nel post gara contro il Benfica: "Abbiamo fatto 20 minuti bene, poi siamo arretrati. Nei momenti di difficoltà non abbiamo difeso bene e il rigore ci ha tagliato le gambe. Questi momenti fanno parte del calcio. Ora bisogna tacere e lavorare, passetto dopo passetto"
Una sconfitta pensate che potrebbe anche incrinare il prossimo futuro dello stesso Allegri alla Juventus, ma a fugare ogni ulteriore dubbio o illazione è lo stesso tecnico: "Se mi sento a rischio esonero? Assolutamente no, io non mi sento a rischio. Avremmo potuto fare 3-1 oggi, ci sono state delle buone giocate in avanti ma è andata male. È normale che ci siano aspettative più alte verso di noi, ma ancora una volta ci sono mancati anche dei i giocatori e in alcuni casi servono tutti".
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