Allegri fissa la data per sapere il suo futuro alla Juventus: “Poi saprete quello che succederà”
“Mio Futuro? Abbiate pazienza, ormai mancano gli ultimi dieci giorni e poi saprete quello che succederà. Io non so assolutamente niente: sono concentrato solo sulle partite che abbiamo ancora da giocare". Così Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pareggio casalingo della Juventus contro la Salernitana. C'è grande attesa di sapere il futuro del tecnico livornese ma prima c'è da raggiungere la qualificazione in Champions League e da giocare una finale di Coppa Italia.
L'allenatore bianconero ha analizzato così la prestazione dei suoi ragazzi contro la già retrocessa Salernitana: "Brutto primo tempo. Eravamo partiti discretamente bene, poi c'è stato qualche errore tecnico, ci siamo disuniti ed è calata l'attenzione. Non a caso abbiamo preso gol su palla inattiva, sapevamo che la Salernitana è pericolosa in queste situazioni. Dopo, però, non abbiamo subito niente. La reazione c'è stata, è mancata la precisione e purtroppo non siamo riusciti a ribaltarla completamente. Sarebbe bastata un po' di pazienza nella gestione della palla per far meglio, alla fine però è successa la stessa cosa di Roma e avremmo addirittura potuto perderla. In caso di ko sarebbe stato difficile rialzarsi. Ora abbiamo tre giorni di tempo per preparare la finale con l'Atalanta, poi avremo due gare per conquistare i due punti che mancano per qualificarci aritmeticamente alla Champions".
Allegri non è soddisfatto della prova dei suoi e di quanto fatto nel girone di ritorno ma c'è una finale da giocare tra pochi giorni e non può calare l'attenzione: "L'approccio? Frenesia è il termine giusto. Nel calcio bisogna essere veloci, nell'esecuzione e nel pensiero. Abbiamo iniziato bene, mi sembrava la fotocopia della sfida dell'Olimpico. Quando sbagli l'ultimo passaggio in continuazione, ecco che poi perdi convinzione e non riesci a fare le cose più semplice. Va detto che la Salernitana, pur ultima in classifica, ha fatto una buona gara. Lo 0-1 e il successivo contropiede innescato da una giocata errata di Kean certificano quello che vi sto dicendo. Ora testa alla finale di mercoledì, è necessario ritrovare energie ed entusiasmo. Io predico serenità e concentrazione, c'è poco da parlare. Lavoreremo sulle ripartenze che abbiamo regalato. Chi ha giocato al calcio sa che anche le grandissime squadre possono vivere un momento di difficoltà quando si avvicinano gli appuntamenti che decidono una stagione".