Allegri fa la conta per lo scudetto e si tira fuori: “Si vince a 85 punti, impossibile per la Juve”
Max Allegri si prepara a tornare in campo dopo la mezza amarezza europea che ha visto sfumare per una disattenzione difensiva quanto di buono si era creato contro il Villarreal. Ad attendere il tecnico toscano e la Juventus, l'Empoli di Andreazzoli, classico cliente difficile che già all'andata ha fatto lo sgambetto ai bianconeri. Allegri non dimentica e alza l'asticella oltremisura per avere la massima concentrazione da parte dei suoi. Al di là della reale caratura dell'avversario, i pericoli sono anche altri: i tanti assenti, la necessità di rifiatare e la testa che potrebbe già scappare verso la Coppa Italia nella sfida contro la Fiorentina.
A Empoli alle 18:00 la Juventus giocherà per rispondere alle dirette concorrenti per un posto in Champions League che potenzialmente vede ancora in lizza non solo l'Atalanta ma anche le due romane e la Fiorentina. Ma le posizioni si sono invertite: la lepre questa volta è bianconera e la trasferta di Empoli potrebbe rappresentare, se superata, un segnale fortissimo all'esterno di una ritrovata continuità di risultati utili.
Allegri non si fida dei toscani che già all'andata hanno regalato un dispiacere alla Juventus: "Bisognerà fare una partita pesante, sono una buona squadra, difficile da battere. Già all'andata abbiamo perso…" Un ricordo fastidioso che il tecnico vorrebbe togliersi subito di dosso, sbancando il Castellani sabato pomeriggio, quando dovrà scegliere chi mandare in campo tra i tanti assenti in rosa: "Devo ancora fare la conta di chi sta in piedi" sottolinea facendo poi la conta di chi non ci sarà e di chi potrebbe non esserci. "Sono dispiaciuto per Kaio Jorge e anche per McKennie che era l'unico con particolari caratteristiche. Alex Sandro non ci sarà, così come Chiellini, Bonucci è da valutare. Out anche Rugani, Dybala tornerà solo per la Fiorentina".
Un elenco impressionante di problemi cui si aggiunge la scelta da fare in avanti dove si vorrebbe dare un po' di fiato a Morata e Vlahovic, sfruttando Kean: "Con lui in campo qualcuno riposerà. Dovrà mettersi a disposizione della squadra e fare una buona partita, quando gioca ha sempre occasioni per fare gol". Che poi, segnare è il problema principale della Juventus. "Se sapessimo come risolverlo, lo faremmo velocemente. L'unica è essere più lucidi sotto porta perché gli altri non sbagliano".
Un problema che la Juventus si tira dietro da inizio stagione e che ha precluso il sogno più grande, lo scudetto. Almeno questo è il pensiero di Allegri che torna a filosofeggiare sul traguardo proibito ai bianconeri, dando la sua versione di come finirà il campionato. "Quest'anno per vincere lo scudetto serviranno 85 punti e noi a 85 punti non possiamo arrivarci, è impossibile. Secondo me è così. La quota Champions? Questa non la svelo, siamo in piena corsa per il quarto posto utile".
