Allegri esalta il Napoli per lo Scudetto ma rilancia la Juve: “L’anno prossimo di nuovo competitivi”
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara che la sua Juventus dovrà giocare domani, domenica 7 maggio, in casa dell'Atalanta. Una sfida fondamentale per la qualificazione in Champions. "Dobbiamo essere coscienti dell'importanza della partita – ha detto – domani sera ne sapremo di più sulla quota Champions". Il tecnico bianconero parla anche della possibilità di poter perdere in questa fase alcuni giovani per il Mondiale U20: "Resta un privilegio per il club ma Soulé partirà dopo la partita di Cremona – spiega – Iling invece rimarrà qui con noi mentre per Miretti al momento non c'è alcuna richiesta". A questo punto Allegri parla della formazione che potrebbe scendere in campo contro l'Atalanta:
"Non ho ancora deciso niente in attacco anche perché è rientrato Kean dopo un mese che ora sta riprendendo – spiega – Milik e Vlahovic stanno bene ma come dico sempre chiunque da titolare o dalla panchina può essere determinante". Allegri spiega di avere molta fiducia nella squadra: "Ho sempre avuto fiducia, a parte alcuni momenti di difficoltà, ho visto una squadra che sta bene ma è normale che dobbiamo fare un passettino alla volta – aggiunge l'allenatore – Poi ci tufferemo in Europa League ma ora la priorità è l'Atalanta che non battiamo da 6 occasioni ed è in ascesa e in lotta per entrare in uno dei quattro posti Champions". Ad Allegri è stato chiesto anche cosa ne pensi dello Scudetto del Napoli. Il tecnico bianconero esalta la squadra di Spalletti ma non si sbilancia su Giuntoli e il suo possibile futuro da ds bianconero:
"Ci sono 30 giorni molto importanti che ci portano a fine stagione poi il 5 giugno la società vedrà cosa fare sulle scelte di tutto – spiega – La scelta del ds è una scelta che dovrà fare la società, quando avranno scelto me lo comunicheranno". Sulla questione relativa alla forza del Napoli rispetto alla Juve e alla concorrenza in questo campionato Allegri è chiarissimo: "Quando una squadra vince dimostra sempre di essere più forte, ma ha strameritato lo Scudetto in tutto quello che ha fatto – aggiunge rilanciando però le ambizioni future della sua Juve – Ma ogni anno è diverso dall'altro e l'anno prossimo sarà un'altra stagione…".
Il tecnico livornese non si sbilancia ulteriormente sul Napoli e sulla festa Scudetto che avrebbe potuto pungere nell'orgoglio la squadra: "La squadra è sempre punta nell'orgoglio perché quando sei alla Juventus che storicamente punta su tutte le competizioni, non puoi non esserlo – spiega ancora – Quando vedi vincere gli altri ti viene ancora più voglia, gli facciamo i complimenti ma ora dobbiamo pensare a noi stessi".
Detto ciò si apre anche il capitolo Pogba: "Ha fatto buoni venti minuti finali l'altro giorno – ha spiegato – Purtroppo però questa stagione è stata maledetta perché dalla non operazione fino all'intervento e poi i mezzi infortuni siamo arrivati a questo punto in cui devo sfruttarlo al meglio possibile". Il francese sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi di squadra: "Dobbiamo entrare tra le prime quattro e centrare la finale di Europa League – conferma – Fatto ciò quella prossima sarà totalmente un'altra stagione. Ora c'è solo l'obiettivo della squadra e il resto non conta niente".