Allegri entra in campo come una furia al fischio finale, quasi fa i nomi: “Lasciamo perdere”
Uno scivolone che non ci voleva e che ha immediatamente ridimensionato la stagione della Juventus che si ritrova ancora una volta senza Champions League, eliminata da una avversaria che, sulla carta, era tutt'altro che inavvicinabile. Lo sa perfettamente anche Max Allegri, apparso nel post gara visibilmente infastidito e nervoso per il risultato, anche se ha cercato di svelenire polemiche e critiche, facendo i complimenti alla propria squadra.
"Ai ragazzi non posso fare alcun rimprovero. La dovessi rigiocare la giocherei come hanno fatto loro, hanno fatto una buona partita". Così, l'analisi finale in cui il tecnico dei bianconeri ha evitato di entrare nel merito degli episodi o nella critica di un gruppo che è evidentemente calato alla distanza, pagando pegno in Europa a un Villarreal estremamente attendista ma cinico e spietato nello sfruttare le occasioni avute. "Per 75 minuti abbiamo giocato bene, poi loro si sono fermati, sono rimasti dietro", sottolinea Allegri che cerca di pensare positivo malgrado tutto.
Ma la calma, anche se è la virtù dei forti, è difficile mantenerla soprattutto a a caldo e così il nervosismo si palesa nel momento in cui la domanda arriva sulla sfuriata in campo subito dopo il fischio finale. Perché Allegri ha iniziato a inveire? Con chi ce l'aveva il tecnico della Juventus? Le immagini televisive non aiutano e aumentano sospetti e illazioni. In aiuto dovrebbe arrivare il diretto interessato che, però, non ha alcuna intenzione di entrare in argomento. "Non ce l’avevo con nessuno. A Emery faccio i complimenti, ha fatto una partita giusta, una delle sue". Poi, incalzato sull'argomento, quasi fa i nomi ma all'ultimo si autocensura, manifestando ulteriore nervosismo: "Con chi ce l’avevo? Lasciamo perdere… andiamo avanti. Le polemiche non servono a niente, la squadra ha fatto una bella partita e bisogna accettare, il calcio è questo".
Una delle tante ipotesi coinvolge anche la possibilità di aver avuto da ridire con il signor Marciniak, arbitro del match, ma anche in questo caso Allegri diventa categorico: "Arbitri? No no, non facciamo polemica. Parliamo di calcio e basta". E il calcio ha decretato che la Juventus ha dovuto chinare il capo ancora una volta in Europa. Ora restano Coppa Italia e Campionato per dimostrare che il 3-0 è stato un semplice, imperdonabile, colpo a vuoto.