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Allegri e la Juventus contro tutti: “Abbiamo una corazza addosso, ormai niente ci scalfisce”

Alla vigilia dell’andata della semifinale di Europa League, il tecnico tocca tutti gli argomenti più caldi sul tavolo. A cominciare dal rischio penalizzazione: “Sul campo dobbiamo fare sempre e comunque il massimo. Vogliamo la finale e difendere il secondo posto in Serie A”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tecnico della Juve parla del momento della squadra alla vigilia della sfida con il Siviglia.
Il tecnico della Juve parla del momento della squadra alla vigilia della sfida con il Siviglia.

Soli contro tutti in un finale di stagione da giocare in trincea e con l'elmetto ben fissato in testa. Massimiliano Allegri carica così la Juventus che si tiene pronta alla doppia sfida con il Siviglia, che vale la qualificazione in finale di Europa League. Attende a petto in fuori che arrivi la nuova sentenza della Corte d'Appello Federale sulla penalizzazione da scontare in classifica. Gli fanno un baffo anche le prossime quattro giornate di campionato.

L'obiettivo è difendere (sul campo) il secondo posto e prenotare un posto per Budapest, dove il 31 maggio si giocherà la prima finale di Coppa di quest'anno. Cosa dovrebbe mai temere alla luce di quanto accaduto finora? Le frasi espresse in conferenza stampa confermano questo stato d'animo.

Vincere l'Europa League potrebbe essere la porta d'ingresso (o quella secondaria…) per la Champions qualora in Serie A le sanzioni della giustizia sportiva dovessero colpire ancora i bianconeri. Sempre che (anche) la Uefa non decida di calcare la mano sulla società e aggiungere le proprie punizioni a quelle comminate in Italia.

I bianconeri impegnati questa sera nell'andata di Europa League con gli andalusi.
I bianconeri impegnati questa sera nell'andata di Europa League con gli andalusi.

Non posso sapere succederà fuori dal campo – le parole di Allegri alla vigilia della gara di Coppa -, ma abbiamo una corazza addosso e posso dire che ormai niente ci scalfisce. È tutto l'anno che ci capita di tutto, da questa situazione ne usciamo fortificati.

Un passo alla volta. Il tecnico lo ha ripetuto spesso in questo lasso di tempo, lo ribadisce quando sgrana il calendario degli impegni cerchiati sulla carta. Adesso c'è l'Europa League poi si torna in Serie A con Cremonese, Empoli, Milan (scontro diretto) e Udinese da affrontare.

Sul campo dobbiamo fare sempre e comunque il massimo. Vogliamo la finale di Europa League e difendere il secondo posto in Serie A. Facendo questo avremo fatto il nostro dovere.

Altro tema caldo: la questione degli insulti razzisti che hanno colpito Vlahovic a Bergamo. La curva dell'Atalanta è stata chiusa per un turno ma l'ammonizione all'attaccante che aveva protestato resta. Sull'argomento Allegri è telegrafico, il messaggio che manda è anzitutto a uso interno.

Allegri ha affrontato in conferenza anche la questione degli insulti razzisti.
Allegri ha affrontato in conferenza anche la questione degli insulti razzisti.

Capisco che non è facile restare calmi quando si viene insultati, in maniera particolare quando si tratta di razzismo. Ma sarebbe bello avere la forza di ignorare in campo certi episodi e poi punire i responsabili.

Ultime riflessioni dedicate alle possibili scelte e all'avversario che la Juve avrà di fronte. La prestazione contro l'Atalanta è stata confortante e ha lasciato sul terreno buone indicazioni

Anche a Bergamo chi è subentrato ha fatto bene, come Vlahovic e Chiesa. Contro il Siviglia sarà lo stesso, chi andrà in panchina sarà ancora più importante magari di chi inizia. Ci troveremo di fronte una squadra esperta in Europa League. La formazione? Tutta la squadra sta bene… posso dire che Bremer non giocherà per un affaticamento su un muscolo alto della costola.

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