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Allegri è il sogno dell’Al-Hilal: disposti a tutto pur di convincerlo a lasciare la Juventus

L’Al-Hilal è disposto a tutto pur di convincere Massimiliano Allegri a lasciare la Juventus. Il club arabo ha rilanciato l’offerta per il tecnico livornese aggiungendo un ricco bonus alla firma.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Allegri non è mai stato in discussione". Maurizio Scanavino, direttore generale della Juventus, era stato fin troppo chiaro nel corso dell'intervista rilasciata a Sky quando ha confermato pubblicamente la fiducia all'allenatore livornese. Allegri è legato ai bianconeri per altre due stagioni ma l'ambiente Juventus, anche da quanto trapela dai social, non è molto contento di immaginare la nuova stagione vedendo il tecnico ancora in panchina. I tifosi vorrebbero un cambio di rotta sotto tutti i punti di vista per cancellare una volta per tutti l'ultima stagione vissuta tra guai giudiziari e problemi di campo, per ripartire una volta per tutte sperando che la squadra torni ad essere nuovamente competitiva.

Non sarà semplice ma per questo motivo, proprio per dare una sterzata con le ultime due annate concluse senza titoli, il popolo della Vecchia Signora vorrebbe un nuovo allenatore da cui ripartire. Allegri non sembra intenzionato a mollare, facendolo capire a più riprese, ma dall'Arabia insistono affinché possa accettare l'offerta che gli sarebbe stata presentata già qualche giorno fa. L'Al-Hilal, club antagonista dell'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, secondo il Messaggero, non molla Allegri e rilancia 40 milioni di ingaggio in due stagioni più un bonus di 10 alla firma per strapparlo alla Juventus. Un rilancio importante affinché l'attuale tecnico dei bianconeri si possa convincere a lasciare l'Italia.

Allegri è legato alla Juventus ancora da un contratto di due anni.
Allegri è legato alla Juventus ancora da un contratto di due anni.

Un'offerta davvero irrinunciabile per qualsiasi allenatore, specie se in un club che aveva pensato di spingersi fino a 200 milioni pur di ingaggiare Messi. L'obiettivo è quello di rilanciare il calcio nazionale per garantirsi i Mondiali 2030 e Allegri fa parte proprio di queso ragionamento. La Gazzetta dello Sport sottolinea però che l'allenatore livornese sia ancora convinto di andare avanti per la sua strada con la Juventus per rilanciare il club e non "accettare" di passare come l'allenatore che ha contribuito alla caduta della squadra dopo il suo ritorno. Ecco perché dopo il famoso incontro a Montecarlo con gli arabi, Allegri è pronto ora per un summit di mercato con la Juventus.

L'obiettivo è capire le ambizioni della società, il budget a disposizione di Manna (ds in attesa di capire quale sarà il destino di Giuntoli) e le possibilità di rinnovo di giocatori come Rabiot ritenuti indispensabili per Allegri. Difficilmente la Juventus farà investimenti folli e, anzi, sarà più concentrata a vendere per assicurarsi qualche entrata che vada ad appianare le perdite dovute al mancato accesso alla prossima Champions. Sta di fatto che i bianconeri per non farsi trovare impreparata, sta anche pensando ai possibili sostituti di Allegri nel caso in cui dal summit non dovesse esserci la soddisfazione dell'allenatore per il progetto. Tudor è il nome più gettonato ma non è tramontata la suggestione Antonio Conte.

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