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Allegri e i piccoli passi della Juve: “Vinto uno scontro salvezza, ora la Samp che è pari con noi”

Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida contro la Sampdoria ‘ringrazia’ il Milan: “Poteva darci la mazzata finale e invece ci ha tenuti vivi. Le favorite sono Inter, Milan e Napoli. Noi siamo in ritardo, dobbiamo fare il nostro percorso, a cominciare dalla zona Europa League”. Rabiot non convocato, in porta gioca Perin.
A cura di Paolo Fiorenza
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La vittoria contro lo Spezia in rimonta nell'ultimo turno di campionato può essere il trampolino da cui la Juventus spicchi il volo dopo il disastroso inizio di stagione che ha visto i bianconeri mettere in cascina solo 2 punti nelle prime 4 partite. Col successo in trasferta al Picco ora la squadra di Allegri è a quota 5, ma il Napoli capolista a punteggio pieno dista ancora ben 10 lunghezze. Nella conferenza di vigilia del match che vedrà la Vecchia Signora ospitare domenica la Sampdoria, il tecnico bianconero è pragmatico nel descrivere l'attuale situazione che si trova a dover gestire.

"Il Milan poteva darci la mazzata finale e invece ci ha tenuti vivi – ammette il livornese – Le favorite sono Inter, Milan e Napoli. Noi siamo in ritardo, dobbiamo fare il nostro percorso. Abbiamo vinto lo scontro salvezza e domani dobbiamo fare un altro passettino con una pari classifica. Le favorite sono loro, l’Inter ha vinto lo Scudetto, il Milan è primo nelle classifiche post Covid e il Napoli ha vinto le prime cinque. Noi dobbiamo cercare innanzitutto di arrivare nella zona Europa League e poi provare ad andare avanti".

Piccoli passi, dunque, per una formazione che si trova ancora nel lato destro della classifica. Allegri preannuncia turnover alla luce dei tanti impegni ravvicinati: "Ci saranno dei cambi per recuperare energie. Tanti giocatori hanno fatto sei, sette partite di seguito. Rabiot non è neanche convocato, ha preso un colpo alla caviglia e non si è allenato. In porta gioca Perin per far recuperare Szczesny, già volevo metterlo con lo Spezia. È pronto e sta bene, sono sereno. In attacco Dybala non so se riposerà, tra Kean e Morata decido domani mattina: uno inizia e l'altro entra, cambia poco. In difesa non gioca Rugani, Bonucci invece sì. Leo è giocatore importante, non è che non gioca solo perché gli ho tolto la fascia. Ha tantissime partite nella Juve, quando sta bene gioca. Poi dovrà riposare. Sono contento di avere quattro difensori molto bravi".

Quanto ai tanti gol subiti dalla Juve – già 8 nelle prime 5 giornate di campionato, è la seconda volta negli ultimi 60 anni – Allegri è fiducioso di invertire la tendenza: "Per la legge dei grandi numeri inizieremo anche non prendere gol. Alla fine la Juventus avrà un numero di gol subiti inferiori rispetto a quello che sta subendo ora. La condizione fisica? Quando le cose non vanno bene, viene tirata fuori. Con il Milan abbiamo sbagliato molto tecnicamente nel secondo tempo e i nostri avversari hanno preso forza. Nel calcio poi si può anche difendere…".

Il tecnico toscano sembra essere in grado di gestire la pressione da par suo: "Mancano un po' di risultati, quando vinci lavori con più spensieratezza e salgono fiducia e autostima. Adesso arriva una settimana importante. La Sampdoria ha giocatori forti in attacco e non è semplice da affrontare. Poi dobbiamo iniziare a scalare la classifica. Pian piano la condizione migliorerà e le cose andranno meglio. Con lo Spezia vediamo il lato positivo: abbiamo ribaltato la partita ed eravamo in undici nell'area dello Spezia. Quando non fai risultati anche la prestazione bella diventa brutta. È una legge del calcio, lo sapete anche voi, Piaccia o non piaccia".

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