Allegri di nuovo alla Juve, il suggerimento ad Agnelli: uno solo è incedibile, cambiarne 6-7
Il fantasma di Massimiliano Allegri ormai ha ben poco di incorporeo e via via che la Juventus di Pirlo ha perso colpi nell'incedere della stagione – fino all'attuale rischio di fallimento totale in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions – il ghigno del toscano si è allungato sempre più sulla panchina occupata dall'ex regista bianconero.
Su Twitter ormai non passa giorno che Allegri non sia in tendenza ed i tifosi della Vecchia Signora arrivano a sperare in un avvicendamento già ora, quando mancano solo 5 partite al termine del campionato e c'è una finale di Coppa Italia da giocare. Del resto, l'incontro con Andrea Agnelli di inizio aprile era sembrato più della rimpatriata tra vecchi amici, ovvero il primo segnale concreto che il presidente bianconero probabilmente aveva capito di aver fatto un errore quando due anni fa aveva dato il benservito al tecnico dei cinque Scudetti e delle due finali di Champions League.
Poco prima di essere esonerato, nell'estate del 2019, Allegri peraltro aveva chiesto alla dirigenza della Juve una robusta rinfrescata all'organico, avendo compreso di essere arrivato al limite di quella rosa. In uno degli ultimi colloqui con Andrea Agnelli – svela la ‘Gazzetta dello Sport' – il 53enne livornese aveva suggerito al presidente di cambiare 6-7 giocatori – in primis Cristiano Ronaldo, che all'epoca aveva più mercato di oggi – ricostruendo la squadra intorno a Paulo Dybala.
Del resto è proprio con Allegri, nella stagione 2017-18, che l'attaccante di Laguna Larga ha dato il meglio di sé, come testimoniano i numeri di quell'anno: 26 gol e 7 assist in 46 presenze da protagonista. Il ritorno del tecnico potrebbe avere ricadute importanti anche sul rinnovo attualmente in stallo della ‘Joya': a 27 anni Dybala potrebbe diventare la pietra d'angolo della nuova Juve del vecchio Max.