Allegri alza la voce e svela le reali condizioni di Chiesa e Pogba: “Una follia affrettare”
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Empoli. I bianconeri saranno chiamati a ripetersi dopo la vittoria nel derby contro il Torino. Il tecnico della Vecchia Signora si è detto molto soddisfatto della squadra dopo il match contro gli uomini di Juric e ora chiede la stessa attenzione anche in vista della sfida contro i toscani di cui non si fida: "Con l’Empoli non sarà facile dato che l’anno scorso ci hanno battuto in casa – ha spiegato – Domani è una partita difficile, l'Empoli è una squadra che ti impegna anche fisicamente. Per batterli dobbiamo metterci al pari loro, questa è una prerogativa che non dobbiamo sbagliare".
Allegri parla della condizione generale della squadra, soprattutto per quanto riguarda Chiesa e Pogba che dopo essersi allenati con il gruppo sembravano potessero già essere a disposizione per la sfida contro la squadra di Zanetti o almeno per una delle prossime due in Champions: "La realtà oggi è che Chiesa e Pogba non sono a disposizione – ha detto il tecnico mettendo a tacere tutte le voci sul rientro dei due – Pogba si è allenato molto parzialmente. Sento dire tante cose su di loro, la fantasia è al potere. Con quello che abbiamo sicuramente faremo una bella partita". Occhi puntati però proprio su Chiesa che sembra più avanti per il recupero dall'infortunio dello scorso anno: "Sabato mattina sarà organizzata un'amichevole per Federico".
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Allegri alza la voce e chiarisce una volta per tutte le reali condizioni del centrocampista francese che solo nella giornata di lunedì era tornato ad allenarsi: "Paul ha fatto solo parzialmente cose per la squadra, mancano 4 giorni a martedì e lui è dal 23 luglio che non fa un allenamento serio – spiega l'allenatore della Juventus – Sarebbe una follia pura affrettare".
Allegri non ha ancora chiara la formazione che scenderà in campo ma ha fatto capire che sicuramente tra McKennie e Cuadrado qualcuno riposerà. Sui numeri del campionato, a lui tanto caro, ha chiarito: "Non ho fatto previsioni per la prima volta e non ho guardato la classifica – ha detto – Dopo 10 partire ci sono squadre che in fondo alla classifica hanno fatto pochi punti e se qualcuno ne fa pochi, altri ne fanno di più: per noi la settimana cruciale è stato quella dalla Salernitana a Monza".
Nessun caso invece per quanto riguarda l'impiego di Bonucci non sempre continuo: "Leo è il capitano della squadra, giocatore di personalità che come tutti devo fargli gestire le forze ma è importante sia quando non gioca che quando gioca, deve dosare le forze a 35 anni ma vale per lui come vale per altri". Allegri in ogni caso ha fatto capire di avere molte più garanzie in difesa che a centrocampo e ciò giustifica alcune sue scelte anche in alternanza con le varie partite tra campionato e coppe.