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Allegri accende il duello tra Inter e Juventus: “I ladri scappano e le guardie rincorrono”

Massimiliano Allegri ha risposto a distanza a Marotta dopo Juve-Sassuolo 3-0 per definire in modo particolare il duello con l’Inter per lo Scudetto.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri dopo Juventus-Sassuolo 3-0 è stato stuzzicato anche sulla corsa Scudetto, e sull'entusiasmante duello con l'Inter. Ai microfoni di DAZN all'allenatore bianconero sono state ricordate le parole dell'Ad nerazzurro Marotta, che aveva utilizzato la metafora della lepre e del cacciatore. Allegri ha invece fatto ricorso ad un altro paragone.

Al tecnico della Juventus, soddisfatto per la prestazione e l'atteggiamento sfoderato contro il Sassuolo, non piace la caccia. Per questo non ha gradito particolarmente il ruolo di "cacciatore" affidatogli simpaticamente dal dirigente dell'Inter: "Il ruolo di cacciatore? Non sono amante della caccia. La lepre davanti? Se c’è qualcuno davanti, dietro c’è qualcuno che insegue". A proposito del duello Juve-Inter, invece Allegri lo ha acceso così: "È come il gioco di guardie e ladri, è uguale. I ladri scappano e le guardie rincorrono".

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Non parla esplicitamente di scudetto perché Allegri ancora una volta dimostra di vivere alla giornata e di essere preoccupato più del vantaggio sul quinto posto che sul distacco dalla capolista della Serie A: "Dobbiamo restare sereni, andiamo a Lecce su un campo difficile e sarà importante prendere tre punti perché oggi abbiamo messo la quinta a 16 punti. A 18 partite dalla fine sono 5 partite".

E sulla prospettiva di arrivare davanti in classifica prima del confronto diretto con l'Inter del 4 febbraio: "Avanti nel derby d’Italia? Pensiamo partita dopo partita. Vincere a Lecce è sempre difficile, un passettino alla volta".

Quello che è certo è che comunque Allegri è entusiasta per i progressi della Juventus, pur ribadendo il suo proverbiale pragmatismo: "Mi sono divertito? Non è questione di divertimento, bisogna vincere delle partite. Nel calcio conta solo quello, il resto non conta. Non era una partita semplice perché è una squadra che aveva vinto con la Fiorentina e ci aveva fatto quattro gol all’andata. E anche stasera nel momento in cui la partita sembrava indirizzata ha trovato delle soluzioni con giocatori bravi come Laurientè e Berardi, ha fatto due belle parate Szczesny. Siamo contenti ma bisogna pensare alla partite di domenica a Lecce perché abbiamo 49 punti e bisogna continuare a lavorare e migliorare, e stare in silenzio".

Di certo la Juventus può fare affidamento su un Vlahovic tornato in versione deluxe e su Yildiz. Allegri tiene alta l'asticella: "Ce ne sono pochi che stoppano e la passano come Yildiz. È giovane, arriveranno anche momenti di down ma deve restare sereno. Vlahovic è in crescita, col Frosinone ha fatto una brutta mezz'ora, lo sa e quello è segno ancora di una non maturità. Stasera è stato sereno".

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