Alla Juventus è mancato un Brozovic in barriera a fare il coccodrillo contro il Porto
La barriera da dilettanti della Juventus contro il Porto. La rete del pareggio segnata su punizione dai lusitani è l'immagine più brutta che spiega bene perché i bianconeri sono stati eliminati dalla Champions League agli ottavi di finale. La posizione, il movimento e l'atteggiamento pavido di Cristiano Ronaldo (si gira al momento del tiro, non salta, ha le gambe larghe e la schiena incurvata come si preparasse a ricevere chissà quale colpo) saranno definiti "imperdonabili" da Fabio Capello nel dopo gara, tra le cose peggiori che s'è vista nella serata di Coppa.
Un errore inammissibile a questi livelli. La postura di CR7 è quella che risalta di più ma è tutta la disposizione dei quattro calciatori che si rivela un disastro. Basta guardare come sono collocati: larghi e scomposti, goffi e disuniti, saltano tutti male e tutti (oltre all'ex Real) lasciano spazio a sufficienza all'avversario per battere un rasoterra che per Szczęsny è una palla avvelenata: la vede in ritardo, può nulla se non prenderla in fondo alla rete.
Con un calciatore piazzato a fare il ‘coccodrillo' alla Brozovic, sdraiato alle spalle dei compagni di squadra (ricordate l'escamotage adottato col Barça?), forse quel tiro sarebbe stato respinto, smorzato, avrebbe protetto il portiere. E il ‘forse' è l'angolino buio dei rimpianti nei quali si ritrova ancora una volta la ‘vecchia signora', costretta a fare i conti con il secondo fallimento consecutivo dopo il Lione arrivato appena al di là della fase a gironi. Perché la Juve non ci ha pensato? Possibile che un'ipotesi del genere sia stata trascurata nella preparazione del match? Eppure la scelta di sistemare un giocatore in quel modo è sempre più ricorrente e sarebbe stato fondamentale.
Il gol subito in quel modo beffardo, per colpe proprie, è l'epilogo della Juventus e di Ronaldo. Il calciatore migliore è stato il peggiore nel doppio confronto tra andata e ritorno, in particolare nella sfida di Torino dove era arrivato abbastanza riposato dopo la panchina contro la Lazio. E se in 3 anni esci con Ajax, Lione e Porto tra quarti e ottavi diventa chiaro che il peso a bilancio della sua fama, dei cinque Palloni d'Oro e di un contratto milionario è un carico troppo oneroso da portare sulle spalle. A investimenti ingenti non hanno fatto seguito i risultati auspicati.