Alexis Sanchez discute con l’arbitro Giua in Spal-Inter: “Se continui così ti ammonisco”
Botta e risposta durante Spal-Inter tra l'arbitro romano Giua e il cileno Alexis Sanchez. Un battibecco classico che, però, non essendoci i tifosi sugli spalti si è sentito distintamente. L'ex dell'Arsenal va giù a metà campo, chiede il fallo e quasi se lo chiama. L'arbitro si avvicina e gli dice: "Non iniziare a chiamare i falli da solo altrimenti sono costretto ad ammonirti".
Sanchez rimproverato da Giua
L'attaccante cileno viene schierato da Conte ancora dal primo minuto, Lukaku è fuori e al fianco di Lautaro c'è Sanchez, che sta attraversando un grande momento di forma, e sin dall'inizio è stato bersagliato dai calciatori della Spal. Dopo aver subito il terzo fallo nell'arco di dieci minuti il sudamericano si infastidisce, resta a terra e di fatto si prende una punizione, ben prima del benestare dell'arbitro che quando si avvicina a Sanchez, sempre per terra, al cileno dice chiaro e tondo che non deve arbitrarsi da solo, perché quello non è il suo compito. Il giocatore di proprietà del Manchester United risponde, ma poi si rialza e continua a giocare, come se nulla fosse successo.
Fallo di Handanovic su Strefezza ma non è rigore
Dopo il gol dell'1-0 di Candreva l'Inter ha rischiato grosso quando Handanovic ha steso Strefezza in area di rigore. Sembrano ci fossero gli estremi per il penalty, ma l'arbitro Giua non ha giudicato falloso l'intervento – potrebbe aver pensato che non essendo più nella disponibilità di Strefezza il pallone l'intervento del capitano nerazzurro non era da punire. Se ha ragionato così probabilmente ha sbagliato il direttore di gara. Di Biagio si è arrabbiato molto: "Che dobbiamo fare? Andarcene?". Poi non c'è stata più partita, l'Inter ha vinto agevolmente, un 4-0 che porta i nerazzurri a 6 punti dalla Juve.