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Alessandro Matri si ritira: “Ho realizzato i miei sogni, non voglio sentirmi sopportato”

Alessandro Matri a otto anni dal primo scudetto vinto con la maglia della Juventus ha ufficializzato il suo ritiro dal calcio giocato. Il centravanti soddisfatto della sua carriera ha dichiarato: “Dopo che sono rimasto svincolato di richieste ne sono arrivate poche e non ero convinto di nessuna di queste. Ho preferito evitare figuracce. Mi mancherà la vita da calciatore, ma solo un’occasione importante poteva farmi ripartire”
A cura di Marco Beltrami
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Alessandro Matri ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato. Il centravanti che il prossimo 19 agosto spegnerà 36 candeline sulla torta a esattamente otto anni dal primo scudetto vinto con la Juventus, ha annunciato la sua volontà di intraprendere un'altra avventura, appendendo le scarpette al chiodo nel corso di una diretta su Sky. Matri rimasto svincolato dopo la sua ultima parentesi al Brescia, ha preferito dire di no alle richieste ricevute considerate non convincenti

Alessandro Matri ufficializza il suo ritiro dal calcio giocato

Nel corso di un'intervista su #CasaSkySport, Alessandro Matri ha annunciato il suo ritiro. Una scelta che era nell'aria dopo una prima parte di stagione non esaltante al Brescia, culminata nel ritorno al Sassuolo e poi a seguire nella lista degli svincolati. L'ormai ex bomber non ha rimpianti e guarda con orgoglio a quella che è stata la sua carriera: "Posso dire di aver realizzato i miei sogni. Quando mi sono affacciato a questo sport, non pensavo che avrei avuto una carriera del genere e che avrei vinto tre scudetti. Non posso lamentarmi di come è andata. Adesso però smetto".

Perché Alessandro Matri si è ritirato

Perché Alessandro Matri ha deciso di ritirarsi? Il centravanti dopo quasi 350 partite in Serie A, ha spiegato così la sua scelta legata anche al venir meno di quegli stimoli fondamentali per la carriera di un giocatore: "Sono arrivato a prendere questa decisione visto come sono andati i primi sei mesi con il Brescia. Successivamente sono venuti a mancare un po' di stimoli e dal campo ho avuto risposte non positive. Non avevo più voglia di essere sopportato e non fa parte del mio carattere restare in una piazza dove non posso dare ciò che serve. Dopo che sono rimasto svincolato di richieste ne sono arrivate poche e non ero convinto di nessuna di queste. Ho preferito evitare figuracce. Mi mancherà la vita da calciatore, ma solo un'occasione importante poteva farmi ripartire"

La carriera di Alessandro Matri, in quali squadre ha giocato e quali titoli ha vinto

Una carriera di tutto rispetto quella di Matri che dopo l’esperienza nelle Giovanili del Milan e l’esordio tra i professionisti con i rossoneri (che nella stagione 2002-2003 vinsero anche la Champions), ha vestito le casacche di Prato, Lumezzane e Rimini. Dopo l’ottima stagione in Romagna, il bomber passò al Cagliari dove si mise in mostra segnando 36 gol in 125 partite in 4 stagioni. Nel 2011 la prima grande svolta con l’approdo alla Juventus dove vinse due scudetti (il terzo sarebbe arrivato al suo ritorno nel 2014-2015, più una Coppa Italia), e due Supercoppe italiane. Proprio a proposito dei primi successi in bianconero ha dichiarato: "Sono ricordi indelebili, sembra ieri". Nel 2013 il ritorno al Milan e le esperienze in prestito con Fiorentina, Genoa, ancora Juventus, Lazio. Nel 2016 l’approdo al Sassuolo, culminato nel prestito al Brescia in questa prima parte di stagione con 8 presenze senza gol. 7 le apparizioni con la Nazionale con un gol segnato all’Ucraina in amichevole

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