“Alcuni giocatori indegni, non giocheranno più”: il Cagliari salva Mazzarri e condanna la squadra
Quattro gol, una nuova imbarazzante prestazione, i fischi del proprio pubblico, il silenzio di Mazzarri nel post gara e le scuse social del club. La triste realtà del Cagliari è questa, fatta di sconfitte inaccettabili, davanti alle quali è pressocché impossibile dare una plausibile spiegazione. Soprattutto quando arrivano a pochi giorni da una vittoria che aveva permesso, in Coppa Italia contro il Cittadella, di mettere il naso fuori dalla porta. Per poi sbatterlo ancora una volta. Così, con i quattro gol presi dall'Udinese in casa, in una partita in cui è andato in scena il nuovo incubo per società e tifosi, il club ha fatto una scelta radicale: interverrà direttamente sulla rosa.
A dirlo, in modo chiaro e preciso in tv è il direttore sportivo Stefano Capozzucca che si presenta ai microfoni per fare le veci di allenatore e presidente, manifestando però l'intento della società e dei provvedimenti immediati che si prenderanno: "Proviamo vergogna per questa prestazione, quando si perde in questa maniera si dovrebbe stare tutti zitti. Mazzarri? Rappresenta la nostra unica salvezza, resterà sicuramente fino a fine stagione. Qualcun altro invece andrà via perché alcuni giocatori hanno giocato stasera l’ultima partita con questa maglia, ci sono atteggiamenti che non ci sono piaciuti e altri sì".
Nessuno escluso, gli ultimi 90 minuti hanno permesso di compiere le ultime decisive valutazioni che verranno adottate nell'immediato: "Qualcuno non è degno di indossare questa maglia, il Cagliari ha una storia importante e chi va in campo deve avere l’amore per questa maglia – ha continuato Capozzucca ai microfoni del dopo Cagliari-Udinese – Oggi sono scesi in campo calciatori che non l’hanno avuto e che non faranno più parte della squadra". Dunque, mano alla penna e al portafoglio, durante il mercato invernale sicuramente accadrà qualcosa: "Faremo qualcosa in base alle possibilità, le nostre idee collimano con quelle dell’allenatore. Ho sentito il presidente: è convinto di questa scelta e lo siamo anche noi".