Gudmundsson rischia il carcere in Islanda: il giocatore del Genoa è accusato di violenza sessuale
Albert Gudmundsson è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale in Islanda: la Procura della Repubblica ha fatto riaprire il caso, emettendo un atto d'accusa nei confronti del giocatore del Genoa che era stato denunciato da una donna per i fatti avvenuti la scorsa estate. La decisione del pubblico ministero potrebbe portare a una condanna per l'islandese che in precedenza era stato sospeso anche dalla nazionale.
Gudmundsson denunciato per molestie
La storia è venuta alla luce ad agosto, quando una donna aveva presentato una denuncia contro il giocatore dopo aver subito una molestia sessuale. Un caso gravissimo, sottolineato anche dalla presidentessa della federcalcio che aveva preso immediatamente provvedimenti: Gudmundsson era stato tagliato fuori dall'Islanda, dato che secondo le regole della federazione non può allenarsi o partecipare alle partite con il resto della squadra mentre è in corso un'indagine contro di lui.
Per questo motivo il suo nome non era comparso nelle ultime convocazioni della sua nazionale, nonostante l'ottimo rendimento con il Genoa che lo ha portato a essere tra i migliori giocatori a disposizione del commissario tecnico. Le uniche due presenze in tutto questo periodo risalgono agli spareggi giocati lo scorso marzo contro Israele e Ucraina, ma c'è una spiegazione: allora la Procura distrettuale aveva archiviato il caso, ma dopo un ricorso presentato al pubblico ministero la decisione è stata annullata.
Cosa rischia Gudmundsson
La decisione del pubblico ministero apre le porte a una possibile condanna. Secondo l'avvocato che segue la donna la sua testimonianza sarebbe particolarmente credibile e in circostanze simili la decisione di archiviare i casi viene revocata soltanto quando si riscontra un'effettiva colpevolezza. Per questo motivo le accuse di violenza sessuale a carico di Gudmundsson potrebbero portare a gravissime conseguenze.
L'articolo 194 del Codice penale generale islandese in materia di reati sessuali recita che "Chiunque ha rapporti o altri rapporti sessuali con una persona senza il suo consenso è colpevole di stupro ed è punito con la reclusione da un minimo di 1 anno a un massimo di 16 anni". Dunque la legge parla chiaro e il giocatore del Genoa potrebbe rischiare almeno un anno di reclusione se dovesse risultare effettivamente colpevole di molestie ai danni della donna che lo ha denunciato quasi un anno fa.