Alberico Evani ct della Nazionale per una notte dopo una carriera a ‘lottare’ per il suo nome
Stasera sulla panchina della Nazionale in occasione dell’amichevole tra l’Italia e l’Estonia non ci sarà Roberto Mancini che ha contratto il Covid, e che non è presente nemmeno a Coverciano. Al suo posto guiderà la squadra Alberico Evani, uno dei suoi collaboratori più fidati. L’ex calciatore del Milan da oltre un decennio è un tecnico federale e oggi per la prima volta sarà ufficialmente il commissario tecnico della Nazionale maggiore. Evani potrebbe esserlo anche nelle partite di Nations League contro Polonia e Bosnia, qualora Mancini risultasse ancora positivo al tampone.
Evani uomo decisivo con il Milan di Sacchi
Per tredici anni ha vestito la maglia dei rossoneri e del Milan ha vissuto tanti momenti diversi. Basta pensare che due dei primi tre campionati li ha giocati in Serie B, c’era nel momento del ritorno in Serie A ed è rimasto quando è arrivato Berlusconi. E soprattutto è diventato un giocatore fondamentale per Arrigo Sacchi che amava la sua duttilità e le sue qualità dentro e fuori lo spogliatoio. I tifosi rossoneri ce l’hanno nel cuore perché in una domenica di dicembre del 1989 al minuto 119 segnò un gol favoloso su calcio di punizione e decise la finale di Coppa Intercontinentale con il Nacional di Medellin. Ma spesso è stato determinante nella sua bella carriera in cui ha vinto tre scudetti e due volte la Coppa dei Campioni. Dopo due anni con Capello passò alla Sampdoria, quattro anni, prima di chiudere in Serie C, vicino casa.
Evani si chiama Alberico, non Alberigo
Chi non è nato negli ultimi vent’anni e ha avuto modo di vedere l’Evani calciatore ricorderà che tutti lo chiamavano Alberigo. Era scritto così il suo nome sulle grafiche delle televisioni, sui giornali, sulle figurine, ma in realtà l’ex calciatore del Milan si chiama Alberico, con la c. E nonostante gli amici lo chiamano ‘Chicco’, per cavarsi d'impaccio, stasera sulla panchina dell’Italia si accomoderà Alberico Evani.
Tecnico federale, Evani ha fatto tutta la trafila nelle giovanili
Passa velocemente dal campo alla panchina e per undici anni è tecnico nelle giovanili del Milan, vince anche un campionato con gli Allievi Nazionali mettendo in atto quello che ha imparato da Sacchi, non a caso dal vivaio rossonero produce tanti calciatori. Quando dopo il disastroso Mondiale del 2010 l’Arrigo entra in Federazione sceglie come tecnico delle giovanili Evani che inizia come vice dell’Under 19, poi diventa c.t. dell’Under 18 e della ’19’ prima di diventarlo dell’Under 20 che con lui in panchina sale sul podio del Mondiale di categoria del 2017, traguardo storico. Dopo quel grande risultato viene promosso e passa nello staff di Ventura, resta in carica tre mesi e mezzo, sostituisce Di Biagio all’Under 21 – due partite e due vittorie – prima di entrare a far parte dello staff di Mancini, che sostituirà in occasione del match con l’Estonia, nazionale contro cui vestì da calciatore per l’ultima volta la maglia dell’Italia.