Al Psg c’è chi può e chi non può: Messi e Neymar privilegiati, tensione nello spogliatoio
Non è tutto oro quello che luccica. Il Paris Saint-Germain, almeno a livelli di risultati, finora non può lamentarsi. La squadra che più di tutte ha investito nella scorsa estate, rafforzandosi ulteriormente con Messi, Donnarumma, Hakimi, Ramos e Wijnaldum, ha centrato tutti gli obiettivi. Se il campionato è già praticamente ipotecato, gli ottavi di Champions, seppur come seconda, sono stati raggiunti e all'orizzonte c'è la supersfida contro il Real Madrid. A quanto pare però l'aria nello spogliatoio della formazione Bleus, non è serena, anzi. Il quadro che viene fuori dalle ultime indiscrezioni riportate da L'Equipe è quello di un fuoco che cova sotto la cenere, con una tensione che potrebbe esplodere da un momento all'altro.
In particolare sono state già diverse le situazioni che hanno alimentato un malumore nel gruppo. Diversi giocatori non gradiscono l'atteggiamento di alcune delle stelle più brillanti della squadra, avallato anche da un certo lassismo da parte dell'allenatore e della dirigenza. In tal senso gli aneddoti si sprecano. Il primo riguarda Neymar, accusato di un comportamento non sempre in linea con l'esigenze del gruppo e con le regole del club. A quanto pare ad inizio autunno, il brasiliano si sarebbe presentato con un ritardo notevole, ad un evento promozionale obbligatorio organizzato dagli sponsor del Psg. I vertici del club letteralmente furiosi con O'Ney hanno deciso comunque di non sanzionarlo per evitare che si sollevasse un polverone. Una situazione però che non è sfuggita agli altri giocatori, ai quali non è concesso di prendersi simili libertà.
Un altro caso è quello che riguarda due calciatori sudamericani, dei quali non sono stati fatti i nomi, che dopo una notte di festa si sarebbero rifiutati di allenarsi senza il consenso dello staff. Oppure quello relativo a Messi e Paredes che dopo le celebrazioni per per il Pallone d'Oro del primo non si sono allenati, accusando una gastroenterite. Per loro nessun problema o conseguenza disciplinare, con Pochettino e il direttore sportivo Leonardo, che hanno lasciato correre. Tutte situazioni che però hanno contribuito ad alimentare il malcontento degli altri giocatori, per una disparità di trattamento considerata evidente.
Come se non bastasse poi ecco il continuo tam tam mediatico intorno alla love-story tra Icardi e Wanda Nara e il dualismo sempre più forte tra Donnarumma e Navas. Tutte situazioni che di certo non aiutano a compattare il gruppo. A conferma di tutto questo L'Equipe svela anche il nome di chi si starebbe interrogando proprio sul suo futuro sotto la Tour Eiffel, alla luce di questi privilegi particolari concessi solo a qualcuno nello spogliatoio: si tratta di Kimpembe che potrebbe anche pensare ad un addio, destinazione Premier. Per ora tutto cova sotto la cenere, ma attenzione a quello che accadrà a febbraio, quando il Psg si giocherà il tutto per tutto con il Real. In caso di flop le tensioni potrebbero venire a galla.