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Al Milan manca un rigore per mano di Luis Alberto: l’errore più grave lo fa Orsato al VAR

Gli episodi da moviola di Lazio-Milan, tante proteste dai rossoneri nei confronti dell’arbitro Guida. Luis Alberto tocca il pallone di mano in area: era da rigore.
A cura di Redazione Sport
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Sono settimane decisive per il campionato e calde, torride, sul fronte arbitrale. Con il Milan spesso protagonista. Alla vigilia di Lazio-Milan lo aveva sottolineato lo stesso Stefano Pioli, con una discussa battuta in conferenza stampa: "Nelle ultime cinque giornate serve che accada qualcosa che non è successo fino ad oggi", in risposta ad una domanda sulla compensazione delle decisioni a favore e sfavore nel corso della stagione. Come a dire: il saldo del Milan ad oggi è negativo, con più torti che favori. Bilancio su cui andrà a pesare anche la mancata assegnazione, da parte dell'arbitro Guida, di un calcio di rigore nel finale del primo tempo contro la Lazio per fallo di mano di Luis Alberto.

L'episodio avviene sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 38′. Brahim Diaz riceve la palla in area e tenta due volte la conclusione verso la porta difesa da Strakosha, trovando in entrambi i casi l'opposizione di Luis Alberto. La prima volta il pallone impatta sulla coscia, al secondo tentativo trova il braccio largo del centrocampista biancoceleste. Il tocco è evidente già in campo a velocità normale: lo fanno capire le vibranti e plateali proteste di tutto il Milan, che da subito chiede a gran voce il rigore. Guida è irremovibile nella sua decisione e la conferma anche dopo un silent check relativamente rapido con la sala VAR.

Il fallo di mano di Luis Alberto in area di rigore durante Lazio-Milan
Il fallo di mano di Luis Alberto in area di rigore durante Lazio-Milan

L'errore più grave è proprio quello commesso da Orsato, VAR di Lazio-Milan. Per la dinamica dell'azione avrebbe dovuto suggerire con decisione l'on field review all'arbitro Guida, per consentirgli di valutare nei minimi dettagli una situazione sicuramente complessa e aperta a contestazioni in ogni caso. La decisione del direttore di gara, però, non convince.

La regola del fallo di mano nel regolamento AIA
La regola del fallo di mano nel regolamento AIA

Il fallo di mano di Luis Alberto rientra perfettamente nella casistica descritta nel regolamento del calcio per i tocchi di mano/braccia punibili dall'arbitro.

"È un’infrazione se un calciatore […] tocca il pallone con le proprie mani / braccia quando queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo. Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani / braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani / braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato".

Luis Alberto ha il braccio largo e aumenta il volume del proprio corpo arrivando così a toccare il pallone calciato da Brahim Diaz, peraltro con lo sguardo orientato proprio verso la sfera. Poco conta la distanza molto ravvicinata e la particolare dinamica dell'azione, quasi un flipper tra i due calciatori spagnoli. Le proteste dal Milan hanno solide basi: Guida avrebbe dovuto quantomeno rivedere l'azione al monitor per farsi un'idea più precisa. E i conti di Pioli, così, ancora non tornano.

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