Al Milan basta una zampata di Messias, Monza sfortunato: il derby di Berlusconi è rossonero
Il Milan coglie la terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, vincendo di misura in casa del Monza dopo i successi su Torino e Tottenham. La rete messa a segno da Junior Messias alla mezzora del primo tempo frustra le ambizioni dei brianzoli – che venivano da quattro risultati utili, inclusa la ciliegina della vittoria allo Juve Stadium – e riporta i rossoneri momentaneamente al secondo posto, alla pari coi cugini dell'Inter impegnati stasera a San Siro con l'Udinese. Il Monza resta invece saldamente a centro classifica, in decima piazza.
Pioli insiste ormai in maniera fissa sulla difesa a tre, con Thiaw titolare assieme a Kalulu e Tomori. Messias è schierato a tutta fascia destra, mentre Origi è il punto di riferimento offensivo, supportato sulla trequarti da Brahim Diaz e Leao. Palladino risponde con modulo speculare e due cambi rispetto all'ultima gara vinta a Bologna: dentro Birindelli e Mota Carvalho rispettivamente per Donati e Sensi.
Il Monza parte forte con una bella occasione al primo minuto capitata sul destro di Ciurria, ma Tatarusanu è attento. Da lì il Milan prende saldamente in mano le redini del gioco e sfiora il vantaggio per tre volte: con Leao (palo esterno), Brahim e Tomori, prima che sia Messias a battere un Di Gregorio fino a quel momento protagonista. Il 31enne brasiliano ex Crotone stavolta non gli lascia scampo col suo sinistro potente dal limite dell'area, mettendo a segno la sua decima rete in maglia rossonera.
Nel secondo tempo il Monza prova a reagire, facendosi vedere con Petagna dalle parti di Tatarusanu. Ma è ancora il Milan con Theo Hernandez ad avere una clamorosa occasione per raddoppiare: l'esterno francese al 56′ è tuttavia impreciso, così come Leao non riesce a superare Di Gregorio una decina di minuti dopo. La squadra di Palladino ha la grande chance di riequilibrare il match al 70′, ma il sinistro di Ciurria colpisce il palo. Termina con la vittoria per 1-0 per il Milan, visto che quasi allo scadere De Ketelaere riesce a non segnare da sotto misura dopo che Di Gregorio aveva sventato un'incursione di Theo.
