Al-Khelaifi irritato per una domanda su Mbappé, intimidisce il giornalista: “Sei in cerca di guai, vero?”
Al-Khelaifi sta rispondendo alle domande dei giornalisti che lo hanno avvicinato nella mixed zone dello stadio. Ma c'è qualcosa che turba la soddisfazione che ha stampata in viso, è la domanda di un giornalista che gli cita Mbappé e provoca la reazione stizzita del presidente. Quando sente quel nome il sangue ribolle nelle vene e il contenzioso aperto con il calciatore rende l'argomento un tabù assoluto. Lo gela con uno sguardo, lo guarda dritto negli occhi e gli dà una risposta che dai toni sembra intimidatoria: "Lo sai che sei in cerca di guai, vero?".
Il Paris Saint-Germain ha battuto il Manchester City in rimonta (3-2), ha messo un piede e mezzo nei playoff rifilando un calcione agli inglesi che adesso rischiano l'eliminazione. Addirittura può anche permettersi il lusso di accarezzare all'ultima giornata l'ipotesi di un clamoroso pareggio-biscotto così da accedere ai sedicesimi senza pensieri. I timori della vigilia sono stati spazzati via dal risultato del campo, non quelli riferiti all'ex attaccante che ha scelto il Real Madrid e ha voluto andar via dalla capitale francese resta un nervo scoperto.
Il botta e risposta tra il presidente del Psg e il giornalista
Quando uno dei reporter presenti nella pancia dell'impianto capitolino ha posto la domanda della discordia all'imprenditore del Qatar ne ha suscitato la reazione piccata. Eppure il contenuto del quesito non era offensivo né provocatorio: gli aveva semplicemente chiesto se il PSG fosse una squadra migliore "da quando Mbappé se n'è andato". La domanda evidentemente non è piaciuta ad Al-Khelaifi, che è esploso: "Sai che sei in cerca di guai, vero? Sto parlando dei miei giocatori. Se mi fai una domanda, chiedimi dei miei giocatori", ha sbottato il massimo dirigente.
Perché Mbappé ha denunciato il club, a rischio sanzioni Uefa
In ballo c'è una richiesta di indennizzo di circa 55 milioni di euro (he diventano 100 milioni, compresi contributi e altri oneri fiscali) richiesta dall'ex enfant prodige, quale corresponsione di spettanze non pagate. Le due udienze (prima in commissione giuridica poi in quella paritetica di appello) dinanzi Ligue de Football Professionnel hanno condannato la società. Il PSG ha fatto ricorso al tribunale giudiziario di Parigi impugnando le due decisioni avverse delle commissioni della LFP.
La Uefa resta in attesa che il percorso giudiziario faccia il suo corso, qualora dovesse concludersi in maniera sfavorevole alla società potrebbe anche emettere sanzioni in base all'articolo 82 relativo all'assegnazione della licenza ai club e alla sostenibilità finanziaria per effetto del quale un club "non deve avere alcun arretrato di pagamento nei confronti del proprio personale derivante da obblighi contrattuali o legali".