Ai Mondiali Southgate non convoca Smalling, il “miglior centrale inglese”: finisce in polemica
Ancora una volta le convocazioni da parte dei commissari tecnici per definire le rose delle rispettive nazionali da portare in Qatar a disputare i Mondiali stanno facendo discutere. Nella girandola degli indici puntati adesso è finito Gareth Southgate, il ct dell'Inghilterra che a poche ore dalle sue scelte ufficializzate sui 26 giocatori, è salito sul banco degli imputati. Soprattutto per alcune esclusioni in difesa che hanno lasciato perplessi e che hanno scatenato rabbia e frustrazione.
Tra i 26 giocatori convocati dall'Inghilterra per Qatar 2022 non ce n'è uno che militi in Serie A anche se nel nostro campionato tre giocatori erano in odore di chiamata mondiale: Fikayo Tomori del Milan, Timmy Abraham e Chris Smalling della Roma. Nessuno partirà alla volta della Coppa del Mondo che vedranno da casa davanti alla TV. E se per l'attaccante giallorosso una convocazione appariva appesa ad un filo sottilissimo per una stagione iniziata sotto tono e proseguita con prestazioni insoddisfacenti per i due difensori le possibilità erano davvero molto più alte.
Invece, né Tomori né Smalling ce l'hanno fatta e questo ha suscitato più di una domanda di fronte alla lista di difensori presentata da Southgate alla stampa, ancor più pressante nel momento in cui lo stesso ct ha spiegato il perché di quei nomi, soprattutto per l'assenza del giocatore del Milan: "Tomori è rimasto escluso" ha detto il ct inglese "perché non credo che i difensori giovani abbiano fatto abbastanza per scalzare i vecchi. Ancora oggi Maguire è uno dei nostri migliori centrali e abbiamo optato per quelli più esperti". Un discorso difficile da digerire ma che, se basato sui dati statistici, può anche starci: Tomori non è di certo lo straordinario muro difensivo della scorsa stagione, quando fu in grado di partecipare più che attivamente allo scudetto rossonero.
I dati parlano chiaro: meno attento in fase di impostazione è apparso anche in difficoltà nei recuperi con meno palloni intercettati e molti più falli commessi. Tutti elementi che, a quanto pare, sono stati determinanti per le scelte di Southgate. Ma se per il centrale del Milan, che potrebbe intanto consolarsi con un ruolo inedito durante i Mondiali, il discorso può anche avere un senso, il banco salta nell'esclusione di Chris Smalling dai 26 giocatori convocati. Perché? Il motivo è stato mostrato dalla moglie di Smalling, Sam, che sui propri profili Instagram ha apertamente criticato il ct inglese portando alla luce proprio delle statistiche che avrebbero dovuto premiare il marito.
"Il difensore centrale inglese più performante in Europa in questa stagione" ha scritto in una storia andata online, con l'aggiunta di una dedica d'amore profondo: "Non potrei essere più orgogliosa". Un messaggio trasversale proprio per Southgate che, malgrado non venga citato apertamente è il destinatario di tanta amarezza. E ciò si evince dalla "menzione" di Sam Smalling al post che riporta l'account ufficiale di Opta che da sempre si occupa di statistiche. Così, ciò che poteva essere interpretato come una semplice lamentela di una WAGs che ha fallito a sua volta l'appuntamento con l'evento più importante dell'anno, tutto ha preso consistenza.
Chris Smalling a tutti gli effetti è attualmente il miglior centrale difensivo inglese in circolazione, che vanta "le migliori prestazioni" grazie ad un range da primo della classe frutto delle 20 partite stagionali, condite da 3 gol. Com'è possibile che Southgate, così attento alle statistiche, abbia potuto escluderlo? Vero è che l'ex Manchester United manca dal giro della nazionale inglese dal 2017 – in cui recentemente aveva anche detto di sperare in un ritorno – ma è pur vero che quando il ct ha spiegato di aver fatto scelte "di esperienza" appare più che difficile capire il perché di questa esclusione a favore di altri che hanno dati molto più negativi. Tra i primi Maguire, centrale dei red devils, che non certo brilla per prestazioni stagionali. Eppure resterà il mistero di una convocazione che ha convinto pochi, ancor meno Sam Smalling e che potrà avere la sua spiegazione solamente in un caso: che l'Inghilterra in Qatar non fallisca l'appuntamento con i Mondiali.