Ai Mondiali in Qatar c’è un problema con la fascia da capitano: e non riguarda i suoi colori
Una volta, due, tre, quattro. Troppe per essere una semplice casualità e così ai Mondiali in Qatar anche la fascia da capitano entra di diritto tra i protagonisti assoluti delle prime partite. Non per le polemiche legate ai suoi colori, quelli arcobaleno della discordia ma perché si fatica a tenerla a posto, sul braccio, con i giocatori che spesso e volentieri devono preoccuparsi di non perderla per il campo.
La sensazione che qualcosa non funzionasse alla perfezione si era capito sin dalla partita tra Uruguay e Corea del Sud dello scorso 24 novembre quando il capitano della nazionale asiatica, Son, ha avuto più di qualche semplice difficoltà con la fascia spesso scivolata via dalla classica posizione.
Si era pensato anche ad un difetto unico, ma tutto ciò si è puntualmente ripetuto in altre occasioni, come in Portogallo-Ghana con Cristiano Ronaldo che al momento di una conclusione in area si è ritrovato la fascia letteralmente tra le mani, situazione poi ripetutasi anche in altre fasi della partita.
E così, la scena si è puntualmente ripresentata anche al capitano della Svizzera, Xhaka che ha dovuto prendersi cura della fascia durante il match inaugurale contro il Camerun ripetendo davanti alle telecamere scene oramai consuete. Che hanno accompagnato anche Leo Messi nella triste e deludente esibizione dell'Argentina contro l'Arabia Saudita.
Poi diventate virali nel debutto mondiale della Germania con la famosa fascia della discordia sul braccio di Neuer. Il capitano tedesco è entrato in campo ‘nascondendo' in parte la fascia tra la maglietta a maniche corte e quella a maniche lunghe, lasciando qualche perplessità iniziale su quale avesse scelto, se quella proibita con l'arcobaleno o un'altra. Poi, confermata la scelta di aver accettato la ‘censura' della FIFA, si è svelato anche un altro particolare.
Neuer si è letteralmente incerottato la fascia attorno al braccio proprio per evitare i problemi riscontrati fin lì dai suoi colleghi di altre nazionali: un escamotage che gli ha permesso di evitare pericolosi contrattempi in porta anche se poi il debutto è finito malissimo con il successo clamoroso del Giappone. "Un prodotto scadente, troppo largo per tenerlo a posto" ha poi commentato il numero 1 della nazionale tedesca confermando una manifattura non ottimale della fascia. Ma se per risolvere il problema è bastato il classico cerotto, alla Germania servirà ben altro per non salutare anzitempo i Mondiali in Qatar.