Ai Giochi Panamericani accade l’incredibile, il Cile gioca la finale senza portieri: è il regolamento
Assurdo ma vero: ai Giochi Panamericani la nazionale femminile del Cile sfiderà in finale il Messico senza poter schierare nessuno dei portieri inseriti in rosa e senza aver la possibilità di chiamare in extremis nessun'altra giocatrice. L'incredibile circostanza è stata resa possibile da una serie di coincidenze che, unite ai regolamenti in vigore, obbligherà le ragazze allenate dal ct Luis Mena a schierare tra i pali l'attaccante Franchesca Caniguán.
La partita, che vale il titolo 2023 ai Giochi Panamericani per il torneo di calcio femminile, si giocherà venerdì 3 novembre alle 17:00, ora del Messico (le 24:00 italiane), allo Stadio Elías Figueroa Brander e rischia di diventare una finale a suo modo storica perché di fronte al Messico ci sarà un Cile fortemente rimaneggiato, con a disposizione solamente 14 giocatrici e nessun portiere. Una situazione che travalica ogni pensabile emergenza e che vedrà la nazionale sudamericana provare a vincere il proprio primo titolo in condizioni a dir poco impossibili.
Ma com'è potuto accadere che una Nazionale non abbia alcun portiere da schierare tra i pali? L'evento, più unico che raro, si è reso possibile attraverso un concatenarsi di differenti coincidenze che hanno messo in ginocchio la squadra di Mena e davanti alle quali nemmeno la Federcalcio cilena ha potuto rimediare richiedendo in extremis la convocazione di un portiere. Sarebbe stata una esplicita violazione dei regolamenti del torneo oltre che lo stralcio degli accordi internazionali con la FIFA. Ma andiamo per ordine.
Intanto, il Cile i portieri li aveva visto che per l'intero torneo ha potuto tranquillamente fare fondo alle giocatrici regolarmente convocate e poi inserite in rosa e in campo. Il portiere titolare e capitana, Tiane Endler, giocatrice dell'Olympique Lione, non è potuta restare in Sudamerica ed è rientrata in Europa dove si è ricongiunta con la propria squadra francese. Questo perché il Lione è chiamato a giocare in campionato in questo fine settimana e non ha voluto fare a meno di Enlder. L'opzione B era Antonia Canales che, in linea di principio, al contrario della sua connazionale, aveva ottenuto il permesso da parte del suo club, il Valencia, di giocare la finale.
Tuttavia, è arrivato l'infortunio di Enith Salon, il portiere titolare del Valencia, nell'ultima giornata giocata prima della sosta, che ha costretto la squadra spagnola a chiedere il ritorno del proprio portiere in vista del match di sabato contro lo Sporting Huelva. Quindi ha dovuto fare i bagagli e lasciare la propria nazionale proprio nel momento di maggior bisogno. Il tutto si è ulteriormente complicato con Luis Mena che ha perso anche Karen Araya e Camila Sáez entrambe del Madrid CFF e rientrate in Spagna.
Poiché i Giochi Panamericani non sono una competizione patrocinata dalla FIFA, tutto ciò ha reso possibile il cortocircuito all'interno della nazionale cilena: per regolamento internazionale, i club che fanno riferimento alla FIFA possono richiamare a sé i convocati impegnati in tornei che non rientrano nella diretta gestione del massimo organismo mondiale di calcio. E così, tra i pali del Cile, venerdì notte ci finirà la povera Franchesca Caniguán, giovane attaccante del Club Universidad de Chile che ha dimostrato più abilità delle sue compagne tra i pali.
Si tratterà ovviamente di una soluzione di emergenza, poiché nonostante le circostanze è stato impossibile registrare un altro giocatore e l'handicap sarà ancor maggiore considerando che nella rosa cilena restano a disposizione solo 14 giocatrici, di fronte ad un Messico che arriva senza nessuna giocatrice proveniente dall'Europa.