Aguero: “Pronto per una nova sfida”. In quale club giocherà? La scelta del Kun
La notizia è ufficiale. Il ‘Kun' Sergio Aguero lascerà il Manchester City a fine stagione dopo averne indossato la maglia per dieci anni. Oggi 32enne, l'attaccante argentino ha segnato 257 gol in 384 partite contribuendo in maniera determinante ai successi dei Citizens in Inghilterra. "Orgoglioso del mio percorso, sono pronto a nuove sfide", recita nel messaggio di addio pubblicato su Instagram. Dove andrà? Quale sarà la prossima squadra in carriera oltre a Independiente e Atletico Madrid? Le voci sul futuro del calciatore si sono fatte più insistenti nel momento in cui si è avuta la certezza che la sua esperienza in Premier si sarebbe conclusa.
Non mancano gli estimatori ma chi, in un'epoca difficile a causa dei riflessi negativi del Covid sugli introiti, può permettersi davvero un giocatore non più giovane, che ha un ingaggio di circa 15 milioni netti? Allo stato dei fatti appaiono difficili le ipotesi – alcune rilanciate anche dai tabloid – secondo cui l'Italia e la Serie A siano la prossima destinazione di Aguero. Accostato all'Inter e alla Juventus, né l'una né l'altra attraversano un buon momento dal punto di vista societario ed economico.
Certamente farebbe comodo un calciatore delle sue qualità soprattutto in chiave Champions, ma riuscire a sostenere il peso finanziario di un'operazione del genere e a quelle cifre non sembra in linea con l'esigenza di austerity forzata. Si può prendere a costo zero perché in scadenza ma se l'obiettivo è ridurre il monte stipendi e risparmiare non è sicuramente un ottimo affare.
Detto delle italiane, ci sono almeno altre due squadra che stuzzicano il Kun. La prima è il Barcellona, dove c'è Lionel Messi: i blaugrana hanno strizzato l'occhio ad Aguero ma servirà avere chiara anzitutto la posizione della Pulce (non ha ancora rinnovato) prima di fare mosse azzardate. La seconda è il Paris Saint-Germain ma anche in questo caso la perplessità è sempre la stessa: in una squadra che annovera già Mbappé, Neymar, Icardi, Di Maria (che costano già tanti soldi), con l'arrivo di Aguero uno è di troppo.