Agnelli: “Superlega? Non abbiamo paura delle minacce, il vero successo sarà il dialogo con Uefa”
"Abbiamo ricevuto con serenità lettera da parte Uefa che ci ammetteva alla Champions League 21/22". Andrea Agnelli ha esordito così sul tema della Superlega nel corso della conferenza stampa che oggi si è tenuta a Torino per presentare il nuovo managment della Juventus. Il presidente bianconero ha voluto dare un aggiornamento sul tema che ha creato più dibattito in Europa a livello calcistico e il numero uno della Vecchia Signora ha affermato: "Non posso che ricordare una volta di più che da parte nostra c’è una volontà di dialogo per affrontare i problemi alla base del calcio europeo. Vorrei ribadire che non abbiamo nessuna paura delle minacce fatte nell’arco degli ultimi mesi. Siamo confidenti che il nostro operato a livello legale porterà risultati soddisfacenti, ma il vero successo sarà quando si tornerà ad avere un dialogo nell’interesse di tutti e di tutto il calcio".
Agnelli si è soffermato sulla diatriba con l'UEFA e su come sia imprescindibile un dialogo per poter pervenire ad una soluzione viste le gravi condizioni economiche in cui versa il calcio. In seguito alle parole di fuoco usate nelle scorse settimane in merito alla Super League il presidente della Juve si è detto aperto al confronto su tutti i fronti: "Champions 21/22? Assolutamente sì. Nel dialogo ci sta tutto, è il primo passaggio del comunicato stampa, chiedevamo l’apertura a un dialogo, perché la soluzione proposta andava ad affrontare momento che stavamo vivendo. L’industria stava già vivendo un momento di difficoltà con una certa fatica a rinnovarsi. In questo contesto va anche analizzato il comportamento dei più giovani, la generazione Z. C’è bisogno di riflettere, bisogna capire se posizione di monopolio Uefa è legittima e se nel caso abusi di questo suo monopolio. Da lì arriveranno diverse riflessioni e le proposte saranno tutte benvenute".
Sulla nomina di Amministratore Delegato di Maurizio Arrivabene e di Football Director di Federico Cherubini, Agnelli ha affermato: "Maurizio Arrivabene è un uomo conosciuto, le sue competenze si sapranno integrare con quelle calcistiche di Pavel e Federico. Presentare Maurizio penso sia riduttivo considerando il suo curriculum. Federico lo conoscete, ultimamente è presenza fissa a bordocampo nei riscaldamenti. Lui è un punto d'orgoglio nella società perché è il primo manager formato interamente in Juventus".
Infine il presidente bianconero si è soffermato anche Aleksander Ceferin, che lo ha preso di mira più di una volta per il suo comportamento in merito alla Superlega: "Col presidente Ceferin continuo ad avere un buon rapporto e stimarlo, quando si lavora nel business bisogna sapere cosa significa firmare un NDA (accordo di riservatezza, ndr), credo di essermi comportato nella maniera più corretta possibile. Ceferin rimane persona che ha mia stima, padrino di mia figlia, il tempo aggiusterà ogni disguido e incomprensione".