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Agnelli nello spogliatoio del Benevento per complimentarsi dopo la sconfitta della Juve

Filippo Inzaghi ha raccontato il dietro le quinte della straordinaria impresa allo Stadiu,: “Il presidente è venuto negli spogliatoi a complimentarsi. Gesto straordinario, davanti a certe sconfitte vorresti solo scappare lontano da tutto e tutti”. E poi, le parole all’amico Pirlo: “Nel nostro lavoro devi farti scivolare via le critiche. Un giorno sei un genio, quello dopo non capisci nulla”
A cura di Alessio Pediglieri
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Filippo Inzaghi e l'impresa allo Stadium, la tana bianconera dove molti sono caduti, pagando pegno alla Juventus. Conti alla mano, negli ultimi dieci anni sono in 13 sono riusciti a tornare a casa con un secco e tra questi c'è il Benevento neo promossa in Serie A che con il gol di Gaich ("uno che ha le stesse caratteristiche di Lewandowski e che deve migliorare ancora molto") ha piegato Pirlo, Cristiano Ronaldo e gli altri campioni in campo. Poi, la seconda vittoria più bella, quella del post partita quando Andrea Agnelli è andato negli spogliatoi dei campani a complimentarsi per il successo.

A raccontarlo è lo stesso Filippo Inzaghi che, però, non è riuscito a incrociare il patron bianconero: "Ero sotto la doccia, voleva complimentarsi con tutti, anche con me. E' stato un bellissimo gesto, mi metto nei suoi panni e posso capire che dopo una sconfitta del genere non si abbia voglia di fare complimenti a nessuno, prendere e lasciar lo stadio il prima possibile"

Invece, da Juventus-Benevento 0-1, tutto sembra possibile. Il Benevento ne è la dimostrazione anche se la sublimazione di Torino è solamente un'ulteriore medaglia alla avventura di Inzaghi in Campania: tra le neo promosse è la migliore in classifica, ha già dimostrato di sapersi togliere più di una soddisfazione, di meritarsi la Serie A, di aver costruito nel tempo un progetto che può durare. Dopotutto Inzaghi ha quasi lo stesso gruppo dei record in Serie B dello scorso campionato, più qualche aggiunta di qualità.

Il conforto ad Andrea Pirlo

La vittoria contro la Juventus è figlia del lavoro, dello studio, della mentalità ma anche della fortuna. "Nessuno è un fenomeno nel nostro mestiere" ha sottolineato Superpippo che oramai ha imparato anche a convivere con gli alti e bassi dell'allenatore. "Ho parlato anche con Andrea, gli ho spiegato che è così, quando vinci sei il migliore, se perdi non capisci nulla. Ti devi far scivolare le critiche addosso". Dimostrando di meritarsi il posto. Che per Inzaghi, dall'anno prossimo potrebbe essere anche una panchina più prestigiosa. Dopo aver fatto volare le streghe Superpippo potrebbe spiccare il balzo per conto suo.

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