Advincula si lascia andare, il senso di colpa per il Perù è troppo forte: “La mia vita non basta”
Grande amarezza in Perù per l'esito dello spareggio intercontinentale contro l'Australia. La sconfitta ai calci di rigore spegne i sogni di qualificazione alla fase finale dei Mondiali in Qatar della Blanquirroja. Protagonista assoluto del match l'estremo difensore aussie Redmayne che, gettato nella mischia nei supplementari, è riuscito con i suoi balletti a destabilizzare gli avversari durante i penalty. Decisivi gli errori dagli undici metri di Advincula e Valera. Il primo in particolare, vero e proprio perno del Perù, è apparso disperato dopo il gol decisivo dagli undici metri di Mabil che ha regalato all'Australia, l'accesso a Qatar 2022.
Il velocissimo esterno classe 1990 che milita nel Boca Juniors e vanta anche un passato in Europa, purtroppo non è riuscito a lasciare il segno in positivo in Australia-Perù. Suo uno dei due errori dal dischetto che purtroppo sono costati carissimi alla nazionale sudamericana: la conclusione di Advincula infatti è finita sul palo, con il giocatore che ha pagato dazio alla strategia del portiere australiano, che ha cercato in tutti i modi di distrarre i suoi avversari con una sequela di movimenti curiosi sulla linea di porta.
Una delusione troppo grande che si è trasformata in dolore subito dopo che le speranze di qualificazione sono andate in fumo. Quando l'Australia ha segnato l'ultimo penalty infatti Advincula si è lasciato andare sul terreno di gioco: un pianto a dirotto con la maglia a coprire il viso per il calciatore letteralmente distrutto. I compagni lo hanno subito abbracciato, cercando di consolarlo a più riprese senza fortuna. Una scena molto triste con l'esperto laterale che a poco a poco è stato accompagnato fuori dal campo, salutato anche dagli avversari che con grande fair play hanno provato ad incoraggiarlo.
Subito dopo la partita, Advincula non è riuscito a trattenere la sua delusione e ha scritto un messaggio di scuse sui social per tutto il popolo peruviano: "Per prima cosa mi scuso con la mia famiglia e i miei amici per il dolore che ho causato e con tutto il Perù. Sono l'UNICO!! Responsabile di questa debacle e la mia vita non sarà sufficiente per scusarmi".
Subito dopo il giocatore ha annunciato il ritiro dalla nazionale: "Sono arrivato così lontano oggi, faccio un passo e mi metto da parte dalla Nazionale, non credo di avere la forza per rialzarmi da questo. Grazie mille ai miei compagni di squadra per tutto e scusate". Poi però ha cancellato tutto, quando forse ha capito di essere ancora troppo scosso per prendere decisioni affrettate e comunque sofferte.