Adidas vieta la vendita della maglia della Germania con il numero 44: ricorda la sigla delle SS naziste
L'Adidas ha vietato la vendita online della maglia della Germania con il numero 44 perché secondo ricorda il simbolo delle Schutzstaffel, più conosciute come SS, ovvero l’organizzazione paramilitare del Partito nazionalsocialista tedesco. A rivelarlo è il giornale tedesco Bild, che ha riportato la dichiarazione di Oliver Brüggen, portavoce del noto marchio sportivo, in cui spiegava che la somiglianza tra il numero 4 e la S delle "SS" non è assolutamente intenzionale.
Una situazione che ha creato un dibattito in Germania e che l'Adidas ha deciso di risolvere nella maniera più pratica e veloce possibile. Il problema era stato sollevato nei giorni scorsi dallo storico Michael König, che aveva definito la scelta fatta dal marchio sportivo come "molto discutibile" per quanto riguardava lo stile della numerazione.
Oliver Brüggen ha dichiarato che lo stile delle maglie per la nazionale tedesca è stato progettato dalla Federcalcio (DFB) in collaborazione con il suo partner, 11teamsports, con i disegni che sono stati esaminati anche dalla UEFA e "nessuna delle parti coinvolte aveva notato alcuna vicinanza con simboli nazisti". Il portavoce ha fatto sapere che si "svilupperà un design alternativo per il numero 4 assieme a 11teamsports".
In questo momento chi volesse comprare una maglia con il 44 della Germani sul sito dell'Adidas vedrebbe comparire messaggio che avvisa che la scelta "non soddisfa le linee guida sulla personalizzazione" dei capi dell’azienda.
Per chi non conoscesse a fondo la storia, ricordiamo che le Schutzstaffel, più note come SS, sono un'organizzazione paramilitare del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) create nella Germania nazista che partecipò attivamente alla persecuzione delle persone ebree e alle operazioni di sterminio nei campi di concentramento.
L'ideologia delle SS si basava sull'antisemitismo e sulla lealtà ad Adolf Hitler e alla Germania nazista, con una visione del mondo basata sulla "purezza razziale" e con la convinzione di essere membri di una "razza superiore", ovvero quella ‘ariana'.