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Adani svela il rifiuto incassato dal Cagliari per sostituire Mazzarri: “È un uomo vero”

È finita malissimo tra Walter Mazzarri e il Cagliari, Lele Adani svela con chi voleva sostituirlo il presidente Giulini: “Ma lui è un uomo vero, lo rispetto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sono giorni difficili a Cagliari, dove il club rossoblù ha deciso di operare la mossa della disperazione nel tentativo di salvarsi: cacciare Walter Mazzarri ed affidare la squadra per le restanti tre giornate di campionato al tecnico della Primavera, ed ex bandiera della formazione sarda con 298 presenze, Alessandro Agostini. Da febbraio in poi, quando Joao Pedro e compagni sembravano avviati ad una tranquilla salvezza, il Cagliari ha imboccato un tunnel fatto di sconfitte a ripetizione, sette, intervallate da una sola vittoria.

L'idea della proprietà, evidentemente, è che il livornese non avesse più in mano la squadra, ma questa – a quanto pare – è solo la punta dell'iceberg. Il retroscena che arriva dall'isola parla infatti non già di esonero, ma di licenziamento per giusta causa, sollevando il velo da una situazione appestata da veleni: di spogliatoio, che sarebbe stato definito "di vermi" dal tecnico, ma anche tra lo stesso allenatore e la società, visto lo scarno comunicato con cui in poche parole si è data semplicemente notizia di aver sollevato Mazzarri dall'incarico, senza spendere una virgola in più per salutarlo.

Walter Mazzarri col suo secondo Claudio Bellucci
Walter Mazzarri col suo secondo Claudio Bellucci

Un rapporto dunque finito malissimo, quello tra il 60enne toscano e il presidente Giulini, che invocando la giusta causa per dare il benservito al tecnico intende ovviamente non pagargli un euro della somma restante sul contratto da 1,2 milioni netti che scade nel 2024. La gestione degli ultimi anni della società sarda è finita nel mirino di Lele Adani, che dai microfoni della BoboTV ha puntato il dito sul modo di fare a suo dire discutibile nei confronti di giocatori (il benservito dato all'uruguagio Godin se l'è legato al dito…) e allenatori in questi ultimi anni, sottintendendo le responsabilità in primis di Giulini.

L'opinionista emiliano ha poi svelato un retroscena relativo alla sostituzione di Mazzarri: la prima scelta non era Agostini, ma Claudio Bellucci, attuale vice del livornese, che ha rifiutato per lealtà nei suoi confronti. "Parliamo di Cagliari – ha attaccato Adani il giorno dopo in un video social – chi ha seguito la BoboTV ieri sera sa che verso le 23 circa abbiamo dato questa informazione: a Claudio Bellucci, ex vice di Mazzarri e quindi del Cagliari, è stato proposto di allenare il Cagliari. Questa è la verità, perché Claudio l’ha detta a me, chiedendomi di fare informazione, di fare verità, di fare giornalismo, di dire le cose come stanno. Io rispetto Claudio, che è un uomo vero e ha preferito declinare questa proposta per correttezza verso Walter Mazzarri. Ognuno è libero di fare quello che vuole, quindi lui ha rinunciato all'incarico per rispetto di Walter".

"Ma la notizia è una – ha continuato Adani, riproponendo poi il tormentone lanciato all'inizio del mese scorsoPerché oggi da nessuna parte è uscita questa informazione? Perché? Perché? Ditemelo! Anzi, fate una cosa… rispondete alla solita domanda: a livello di servilismo, come siamo messi?". L'ex difensore di Brescia, Fiorentina e Inter insomma fa intuire che la mossa di offrire la panchina a Bellucci, vicenda su cui si percepisce il suo giudizio negativo, sia stata censurata in ossequio alla ‘protezione' mediatica della società rossoblù. La cosa certa è che il comunicato di esonero del "vice allenatore Claudio Bellucci, del preparatore atletico Giuseppe Pondrelli, dei collaboratori Claudio Nitti e Cristian Guerrini" è arrivato solo il giorno dopo quello di Mazzarri: "Il Club li ringrazia per il lavoro fatto con professionalità e dedizione dal loro arrivo in rossoblù, a tutti l'augurio di un buon proseguimento di carriera". A tutti tranne uno, Walter Mazzarri: per lui solo gelo e nessun ringraziamento.

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