Adani spiega perché è sbagliato paragonare la Juve di Motta con quella di Allegri: legge alcuni dati
Il pareggio di Rebic che ha visto la Juventus rallentare ancora in campionato dopo il risultato di 1-1 maturato in casa del Lecce, ha acceso il dibattito sulle differenze tra la squadra di Thiago Motta e quella allenata da Allegri fino allo scorso anno. Lele Adani, nell'ultima puntata di ieri del format Viva el Futbol condotto insieme ad Antonio Cassano e Nicola Ventola, ha voluto precisare un concetto ben preciso. Il conduttore e opinionista Rai, ha preso in esame l'ultima partita dei bianconeri al Via del Mare elencando tutti i nomi dei giocatori bianconeri presenti in panchina nella serata di sabato, e fa subito una premessa.
"La Juventus era rinforzata in attacco con Pugno – spiega -. Nei cambi ieri non era una squadra di Serie A e se ci fossero stati tutti la Juve faceva il secondo e il terzo gol a Lecce". A questo punto spiega perché oggi sia sbagliato paragonare l'ultima Juventus allenata da Allegri con quella attuale di Thiago Motta: "Se gli altri fanno i raffronti perché si vuole screditare e non analizzare questo percorso, allora vengono fatti paragoni perché è più comodo". Adani continua e sia arma di smartphone e tablet: "Se si vuole essere giusti, e si vuole fare i paragoni". Il suo discorso l'ha poi ricondiviso sui social attraverso il suo account ufficiale X: "Se proprio vogliamo fare raffronti".
Adani legge i dati della Juventus di Allegri al primo anno e quella di Motta
"Del triennio di Allegri non ne risponde Motta, lui risponde al primo anno di Allegri dopo il suo ritorno in bianconero non al terzo – spiega facendosi una domanda -. Ma perché lo paragonano al terzo dopo tre anni di lavoro quando Motta è al suo primo anno alla Juve?". Adani spiega come sia errato oggi pensare a mettere a confronto i due allenatori basandosi solo sull'ultimo anno di Allegri e a questo inizio di stagione di Motta:
"Motta va paragonato al primo anno di Allegri nell'ultimo triennio alla Juventus". E questo punto legge tre dati fondamentali. Con smartphone, un foglio d'appunti e un tablet, Adani spiega: "La Juve con Allegri aveva 21 punti contro i 26 attuali, aveva segnato 18 gol contri i 22 di oggi. Poi con Allegri a questo punto della stagione aveva 16 gol subiti rispetto agli 8 attuali. Tutto qui solo per essere precisi".
L'analisi sui problemi tattici della squadra di Motta
Adani poi fa comunque un discorso tecnico e tattico su cosa non stia andando attualmente nella squadra di Motta, a prescindere dalle assenze: "La Juve gioca un certo tipo di calcio nettamente diverso dal triennio precedente: condivisione, ricerca del palleggio, baricentro alto e fare la partita contro tutto e tutti. Ma questo percorso arriva a trenta metri dalla porta avversaria. Questo è quello che manca alla Juve attuale giusta l'idea, ma negli ultimi 30 metri è povera di soluzioni, non solo di gol, ma anche di tiri in porta, e credo che questo sia troppo poco, ancora più grave dei gol fatti".