Adani racconta la verità sulla finale dei Mondiali: “C’erano dei patti, ho la mia dignità”
Messo in archivio con soddisfazione il mese trascorso in Qatar per seguire i Mondiali di calcio come inviato della Rai, Lele Adani è tornato al suo abituale format della BoboTV su Twitch, in una puntata in cui – senza i suoi abituali compagni Vieri, Cassano e Ventola – ha ripercorso e analizzato il torneo vinto dall'Argentina di Messi, di cui è stato cantore appassionato nelle telecronache condotte assieme a Stefano Bizzotto. "Me lo sono goduto, tra noi si è creata subito la chimica giusta", ha raccontato quest'ultimo spiegando l'ottimo amalgama creatosi tra i due.
Una resa in cronaca che ha conquistato molti tifosi non solo in Italia, visto che lo stile enfatico – a volte in maniera eccessiva – dell'opinionista emiliano ha travalicato i nostri confini per diventare fenomeno di culto in Sudamerica, con tanto di interviste alla TV argentina in cui Adani ha spiegato "il legame profondo tra il calcio e la vita". In molti avrebbero voluto che fosse lui a commentare la finale dei Mondiali tra Argentina e Francia, pensando a quali metafore immaginifiche sarebbero potute sgorgare dal suo microfono, ebbro di Messi e della mistica di Rosario "dalla Bajada alla Perdriel".
E invece la Rai ha scelto la coppia formata da Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro, una decisione sulla quale adesso torna lo stesso Adani, raccontando la verità sulla questione: c'erano dei patti precisi in base ai quali avrebbe dovuto essere lui a commentare la finale dei Mondiali in Qatar, poi sono successe delle cose che hanno cambiato le carte in tavola.
"Per capire cosa è successo nella designazione della finale bisogna tornare indietro ad agosto 2021, quando firmo il contratto con la Rai. Quello che vi dico è una confidenza che assolve persone che sono state attaccate – premette il 48enne di Correggio – La finale del Mondiale l'hanno commentata Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro. Ero a Cesena con loro a giugno 2022 per Italia-Ungheria di Nations League. Siamo a pranzo e gli dico: ‘Vi racconto una cosa che ho fatto mentre firmavo il contratto con la Rai'. Dissi che non volevo commentare le partite della Nazionale perché quel posto spetta di diritto a Rimedio e Di Gennaro. Non mi interessava neanche parlarne".
Il nastro del racconto di Adani va avanti di qualche mese e arriva a pochi giorni fa in Qatar: "Prima della finale del terzo e quarto posto siamo a cena a Doha con Rimedio, Antinelli e Donatella Scarnati. E lì ho raccontato tutto. ‘Vedi Alberto, quello che ti ho detto a Cesena, che non avrei mai fatto l'Italia perché spettava a te e ad Antonio, lo ricordi ancora? Io però non ti ho detto l'altra cosa che avevo concordato. Ovvero che se l'Italia non ci fosse stata, avrei fatto la finale dei Mondiali'. Negli uffici Rai, mentre firmavo il contratto, davanti al direttore e a tutte le persone responsabili dei contratti, avevamo trovato quest'accordo. Avrei commentato la finale dei Mondiali se non ci fosse stata l'Italia. Questi erano i patti. Ma c'è un problema: questa cosa non si mette per iscritto. Perché quando cambiano le direzioni non si può trasferire questo tipo di accordo. E dopo poco è cambiata la direzione sportiva".
Ma perché Adani non ha fatto presente a chi di dovere che sarebbe dovuto spettare a lui, come da patti, il commento della finale dei Mondiali? Ecco la sua spiegazione: "Secondo voi quanti avrebbero detto ‘Io ho un accordo con la Rai'? Probabilmente tutti. Io non sono così e sono grato alla Rai, che ha sposato la causa della Bobo TV. Tra noi da subito è nato un bel feeling, c'è stata una grande apertura da parte di tutti loro, un ottimo rapporto sia con Auro Bulbarelli, precedente direttore, che con Alessandra De Stefano, il nuovo. Perché l'ho fatto? Perché io vivo così. E non volevo dare un peso ad Antinelli che già aveva avuto il peso di vedere Rimedio e Di Gennaro privati della finale di Wembley a causa del Covid. Ho pensato che un signore non si vede da una finale in più o in meno, ma dai comportamenti. Se uno è giusto e semina comportamenti corretti, riceve correttezza. Sono qua a dirvi che era nel mio accordo fare la finale, ma la mia dignità mi ha assecondato a tenermelo per me quell'accordo".
"Loro sanno che avrei raccontato tutto – conclude Adani – l'accordo che avevo fatto, il comportamento che ho tenuto e la gratitudine che ho avuto. Loro sono stati giusti e io apprezzo il fatto che Antinelli abbia dato la finale a Rimedio. Tutti vedevano la conclusione perfetta nel mio racconto della finale dell'Argentina. Ma io so fare un passo indietro. E per me Alessandro Antinelli e Donatella Scarnati hanno fatto bene. Nel viaggio in taxi dopo il ristorante Ale e Donatella mi dicono: ‘Lele, però dovevi dircelo'. E ho chiuso dicendo: ‘Donatella, ve l'ho detto'…".