Adani piange in diretta per l’Argentina campione del mondo: parla di Messi con la voce rotta
Lele Adani in lacrime dopo la vittoria dell'Argentina che si è laureata campione del mondo. Il commentatore Rai, che è stato l'autentico protagonista di questi Mondiali, ha aperto il collegamento da studio con al fianco Alessandro Antinelli e Claudio Marchisio visibilmente emozionato. Adani era commosso da questo successo incredibile ricordando la grandezza di Messi e soprattutto un aneddoto che inevitabilmente lo riconduce a Diego Armando Maradona. Antinelli dà subito la parola ad Adani che vedeva fortemente provato da questa partita.
"Emotivamente forte – ha detto Adani dopo aver preso la parola – nell'86, anche nella dinamica della partita, quando prendono il 2-2, si è saputo che erano morti, Valdano guarda Burruchaga e dice: "Noi abbiamo Diego e ora l'Argentina aveva Messi". Adani fa difficoltà a parlare, il suo legame con l'Argentina e il popolo argentino è fortissimo. E allora Antinelli dà subito la parola a Marchisio e successivamente a Stramaccioni collegato da Doha per cercare di far riprendere Adani da quel momento emotivamente forte per uno come lui che vive il calcio a 360°.
Adani viene ripreso dalle telecamere Rai nuovamente, ma questa volta è riuscito ad asciugare le lacrime che inevitabilmente erano scese sul suo viso. Adani non ha mai nascosto pubblicamente il suo amore per l'Argentina e il popolo sudamericano ma soprattutto per Lionel Messi che da sempre considera come l'erede di Diego Armando Maradona. Le sue telecronache hanno colpito in Italia per l'enfasi e il trasporto con cui accompagnava il suo commento tecnico. Ma soprattutto è riuscito a far innamorare di lui proprio i tifosi argentini.
Le telecronache della Seleccion fatte da Adani sono diventate in questi Mondiali quasi un portafortuna per tutto il popolo argentino e il suo amore per Messi ha colpito tutti. "Il fanatico di Messi" però non è stato scelto come seconda voce per la telecronaca della finale. Una decisione che ha stupito proprio gli argentini che volevano ci fosse lui in Italia a raccontare l'ultimo appuntamento della nazionale di Scaloni anche per una questione scaramantica. Alla fine è andata bene lo stesso e l'Argentina può trionfare e alzare quel titolo che aspettava dal 1986.