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Adani parla di Allegri come non aveva mai fatto: “Per me è perfetto”. Ma in realtà lo distrugge

Alla BOBO TV Adani ha parlato della vittoria della Juventus contro il Milan nell’ultima giornata di campionato e ha riacceso il dibattito su Allegri con toni completamente diversi.
A cura di Ada Cotugno
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Al ritorno dalla sosta la Juventus ha lanciato un segnale al campionato con la vittoria di San Siro: il gol di Locatelli ha fermato la ricorsa del Milan e ha portato i bianconeri al terzo, a soli due punti dalla vetta occupata dall'Inter. Una vittoria fondamentale per la classifica e per il morale, arrivata in una partita difficile vinta di "cortomuso" dalla squadra di Massimiliano Allegri.

Un trionfo che non convince pienamente Lele Adani. Nel corso dell'ultima puntata della BOBO TV l'opinionista ha pizzicato ancora una volta l'allenatore della Juve:"La Juventus ha giocato per lo 0-0. Vi va bene? Perché questo è quello che è accaduto". Poi ha continuato la sua analisi sulla partita contro il Milan: "La Juve è arrivata a San Siro per fare 0-0 alla nona di campionato. Per me Allegri è perfetto perché è credibile, perché è seguito, perché è confermato, è riuscito non si sa come a ribaltare un "vincere è l'unica cosa che conta", perché lui vive per fare 0-0. Tanto è vero che non ha vinto un titolo questi due anni".

A San Siro Allegri si è presentato con una formazione rivisitata, lasciando in panchina Vlahovic e Chiesa che sono poi entrati solo nel secondo tempo. Per Adani la vittoria, così come il pareggio arrivato a Bergamo qualche giornata fa, sono frutto soltanto di episodi: "Un allenatore che vive per mettere a 20 minuti dalla fine Vlahovic e Chiesa, ecco perché la Juve gioca per vincere lo Scudetto. Fare lo 0-0 a San Siro con Vlahovic e Chiesa a 20 minuti dalla fine stabilito in partenza può portare a vincere 1-0. C'è l'espulsione di Thiaw, il miracolo di Szczesny anche a Bergamo, c'è tutto questo cioè vivere di episodi. Parata, traversa, riga, grande partita a Bergamo. Se perdeva 1-0 sarebbe stato da linciare, però così si costruisce l'episodio come il tiro di Locatelli deviato".

Poi l'ex calciatore si è discostato dal solito dibattito su Allegri, andando oltre. Per lui la Juventus ha il dovere di lottare per il primo posto, nonostante le scelte dell'allenatore di cui parla in un modo mai ascoltato prima. Per Adani è perfetto, ma questo pensiero nasconde ancora una volta una critica amarissima: "Oggi Max è perfetto per questo Paese e la Juve, è perfetto per la sua concezione comunicativa, metodica, per una parte che ancora crede a certe cose. Quindi io non solo non lo biasimo, ma non trovo più interessante il dibattito. Comincia simpaticamente a farmi sorridere, ma lo prendo come persona perfetta incastrata in un contesto che se accettato da altri va benissimo anche a me. La Juve non può mai partire per un posto che sia inferiore al primo, questa verità va detta per giustizia. Se non onorate la giustizia siete perfetti per l'Italia, ma bisogna dire le cose giuste. Per fortuna c'è gente che le dice cercando di dimostrarvele".

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