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Adani non si trattiene, sfogo in diretta mentre parla di Messi: ce l’ha con qualcuno

Adani alza il volume dell’euforia e in diretta tv sottolinea estasiato, con enfasi, l’azione che porta al gol del 3-0 della Seleccion. “Dribbla tutti… anche i cammelli del deserto”. Lo spettacolo offerto da Messi entra nel corredo accessorio di un’esperienza che per Adani è stata finora mistica a dispetto delle critiche ricevute.
A cura di Maurizio De Santis
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Daniele Adani ha commentato con enfasi e devozione la vittoria dell'Argentina trascinata dalla classe di Messi che "riporta Maradona in campo".
Daniele Adani ha commentato con enfasi e devozione la vittoria dell'Argentina trascinata dalla classe di Messi che "riporta Maradona in campo".
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"E noi dobbiamo stare a contenerci per chi?". Lionel Messi dà il meglio di sé anche contro la Croazia. A chi lo accusa di camminare, rispetto ai compagni che devono cantare e portare la croce, tappa la bocca vestendo i panni dell'uomo ovunque nella semifinale in cui giganteggia dall'alto della sua classe e – più ancora – della capacità di essere un trascinatore.

Daniele Adani, che racconta assieme al telecronista Rai Stefano Bizzotto l'evoluzione e gli aspetti tecnici del match, prende spunto proprio dalla prestazione della Pulce per sottolinearne (ancora una volta) la grandezza e togliere un sassolino dalla scarpa. Lo prende lo scaglia contro chi nei giorni scorsi lo aveva criticato per il modo di celebrare le imprese di una squadra e di un campione fuori dagli schemi, troppo ad alta voce, con una passione smodata da tifoso accanito che stride con l'aplomb e il tono pacato del giornalista seduto accanto a lui. Quello che fa Messi in campo gli dà forza (e ragione) e lo dice senza timori reverenziali.

Lionel Messi ha trascinato l'Argentina in finale dei Mondiali, Adani ne ha sottolineato ancora una volta le gesta in telecronaca contro la Croazia.
Lionel Messi ha trascinato l'Argentina in finale dei Mondiali, Adani ne ha sottolineato ancora una volta le gesta in telecronaca contro la Croazia.

Non è solo questione di freddezza nel realizzare il calcio di rigore del vantaggio ma di spirito divino che prende il suo talento e lo trasforma in una forza della natura. E il pensiero dei tifosi della Seleccion va subito a D1os, alla profezia dell'ex Pibe che addirittura risale al 1986 (anno della vittoria mondiale nel segno di Maradona).

Messi è incontenibile, dirompente, fatale, inarrestabile, devastante. Ha l'argento vivo addosso. È in una condizione fisica e mentale perfetto: "Non lo prendono! Non lo prendono!", urla Adani. Sta assistendo a un miracolo e ne parla con solennità.

Julian Alvarez protagonista assieme al 'dieci' della Seleccion nella partita contro la Croazia.
Julian Alvarez protagonista assieme al ‘dieci' della Seleccion nella partita contro la Croazia.

Il ‘dieci' dell'Argentina sa che è il momento, non vuole lasciarlo sfuggire. È il suo palcoscenico e adesso che anche Cristiano Ronaldo e il Brasile non ci sono più è pronto a dare tutto. Ora o mai più. Niente risce a fermarlo. "Messi ancora, gioca in tutte le posizioni, incredibile. Guarda che roba – argomenta Adani -… il miglior 10, il miglior 9, il miglior 8 e il miglior 7 in campo. E noi dobbiamo stare a contenerci per chi? Per non ringraziare quello che sta dando questo giocatore a tutti".

Ecco perché ogni suo tocco sprigiona "amore". Adani alza il volume dell'euforia e lascia che sia l'animo più genuino a esprimersi. In diretta tv sottolinea estasiato, con enfasi, l'azione che porta al gol del 3-0 della Seleccion. "Dribbla tutti… anche i cammelli del deserto", si lascia sfuggire descrivendo le qualità mitologiche del calciatore con parole che trasudano venerazione.

Prendete e godetene tutti, ne canta la classe ecumenica. E usa accento che danno un segno di pace "Aprite il cuore e ringraziate che sta giocando ancora per tutti quanti". Quello che ha dinanzi agli occhi ha un potere evocativo fortissimo: "Ti riporta Maradona in un campo di calcio – aggiunge -. Non lo vedono mai! Elargisce amore attraverso una palla di calcio, questo sta facendo Messi. Ridisegna i confini del suo destino, influisce su tutti: compagni, avversari". 

Imprendibile. Messi giganteggia anche al cospetto di Modric, uno dei migliori calciatori al mondo.
Imprendibile. Messi giganteggia anche al cospetto di Modric, uno dei migliori calciatori al mondo.

Lo spettacolo offerto da Messi entra nel corredo accessorio di un'esperienza che per Adani è stata finora mistica di quel calcio che è religione pagana ("trasforma l’acqua in vino!", disse in occasione degli ottavi con l'Australia), adrenalina che esplode contro il Messico, empatia che buca il video e rimbalza da un capo all'altro del mondo fino a conquistare lo stesso pubblico argentino esaltato dalle telecronache "dell'italiano fantatico", devozione memoria per Diego che – dice a chiusura della gara con la Croazia – "ha guidato l'Argentina da lassù". In un amen l'Argentina è in finale dei Mondiali.

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