Adani non ha cambiato idea su Allegri: “Avrà studiato come vincere la Champions”

Nuova avventura alle porte per Daniele Adani. Dopo il benservito ricevuto da Sky, l'ex difensore ha ufficializzato oggi il suo nuovo lavoro da "voce" di FIFA 22, il popolare videogame calcistico, al fianco di Pierluigi Pardo. Occhi puntati però non solo sul calcio virtuale, ma anche su quello reale, e su una Serie A che si preannuncia intrigante. Non poteva mancare dunque una battuta sul nuovo corso juventino targato Max Allegri, con il quale in passato si è reso protagonista di un acceso battibecco in TV.
Da una presentazione all'altra. Da quella di Massimiliano Allegri alla sua seconda esperienza alla Juventus, a quella di Daniele Adani come nuovo commentatore di FIFA 22. In occasione di un'intervista sulla sua nuova avventura, l'ex commentatore Sky, ha esternato le sue sensazioni sulla prima conferenza del neo mister bianconero: "Allegri me l’aspettavo così. Perché un conto è il parlato, un conto è il giocato".
Adani che in passato ha vissuto momenti di "tensione" in TV proprio con Allegri, che hanno contribuito ad alimentare il dibattito tra estetica e pragmatismo nel calcio, ha dimostrato di non aver cambiato idea su Max, augurandosi di fatto la sua "crescita" nel periodo sabbatico. La sua speranza infatti è che in questi due anni di stop, il livornese abbia arricchito il suo bagaglio di conoscenze, per poter arrivare in fondo anche in Europa: "In questi due anni, in cui un allenatore quando è fuori studia, analizza, valuta, lo avranno arricchito. Avrà certamente aumentato e aperto la sua visione per cercare di fare quello che alla Juve non è mai riuscito a fare, ovvero arrivare in fondo e vincere la Champions".
Intrigato dalla prospettiva di vedere Maurizio Sarri sulla panchina della Lazio, Adani ha parlato anche delle gerarchie in Serie A. La squadra da battere a suo dire è proprio la Juventus di Allegri: "La Juventus rimane la favorita, anche se l’anno scorso ha vinto l’Inter, perché è la più abituata e la più forte in assoluto. Però ci sono tante squadre, la Roma, la Lazio, il Napoli, il Milan che giocheranno per mettersi alle spalle le altre".