video suggerito
video suggerito

Adani mostra la distanza siderale tra Allegri e Thiago Motta facendo una domanda ai tifosi della Juve

In una storia su Instagram l’ex calciatore interviene a caldo, a pochi minuti dalla conclusione della partita di Champions vinta dalla Juventus a Lipsia. E cita “padre tempo”.
A cura di Maurizio De Santis
212 CONDIVISIONI
Immagine

La Juventus, ridotta in dieci per l'espulsione di Di Gregorio, ha conquistato una vittoria bellissima, di cuore e di orgoglio, di qualità e tenacia tattica, a Lipsia (2-3). Daniele Adani ha la faccia soddisfatta, sorniona. S'è goduto lo spettacolo a conferma di quanto aveva già ribadito sulla squadra a cui Thiago Motta aveva finalmente dato un'identità nettamente differente rispetto al recente passato. In una storia condivisa su Instagram, con tanto di riferimento a "padre tempo" che rende merito e giustizia, s'è rivolto virtualmente ai tifosi della ‘vecchia signora' e fatto loro una domanda. A giudicare dall'espressione che ha stampata sul viso, il termine di paragone con la precedente gestione (Massimiliano Allegri) è di facile intuizione. Anzi, non è nemmeno necessario spingersi troppo oltre con la fantasia per comprendere qual è il significato intrinseco che c'è dietro le sue parole.

Immagine

"È meglio così eh…?!", è l'incipit dell'intervento social dell'opinionista che serve su un piatto d'argento ai suoi interlocutori anche la risposta. "Leggermente o decisamente… o sbaglio?", aggiunge lasciando chiaramente intendere qual è il suo pensiero. Semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, il modo in cui a caldo, con l'incontro di Champions concluso da poco, tende a sottolineare la sua idea di futbol che esalta (e porta anche a casa risultati, fattore determinante) è una sventagliata che scaccia via la vecchia esperienza sulla panchina torinese. "Dai, dai… padre tempo come sempre opera in silenzio", è la chiosa di Adani che si congeda inscenando una mimica divenuta ormai iconica: "E facciamo calcio, facciamo calcio…", dice muovendo ritmicamente il braccio in aria come a disegnare traiettorie magiche.

Immagine

Doppietta di Vlahovic, gol di Conceiçao: tre scudisciate che hanno trasformato in pazzesco il secondo tempo dei bianconeri in Germania. Tre reti (ma in mezzo c'è tutta una prestazione maiuscola nonostante l'inferiorità numerica per il rosso a Di Gregorio e due infortuni pesanti a inizio match) arrivate anche per questione di mentalità nuova, finalmente cambiata (come spiegato da Thiago Motta nelle interviste del dopo partita). Tre tocchi magici che spingono i bianconeri al settimo posto in classifica generale, davanti al Manchester City di Pep Guardiola. Pure questo è frutto della (nemmeno) tanto pazza notte di Champions che ha tessuto le lodi della Juventus in Coppa.

212 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views